Patruno finalista al premio nazionale di poesia 'Ciò che Caino non sa'
di Costantino Montuori
Il lucerino Gabriele Patruno è tra i sei finalisti del Premio Speciale 'Città di Foggia'. Quello legato a doppio filo con il riconoscimento poetico nazionale 'Ciò che Caino non sa' istituito nel 2020.
IL PROGETTO NON È SOLO CULTURALE
Un'iniziativa ideata per sensibilizzare l'opinione pubblica contro la violenza di genere, gli abusi ed i crimini verso i minori.
Il progetto si è avvalso del patrocinio culturale di 'WikiPoesia' e di quello morale dell'Università degli Studi di Foggia. Non è venuta meno la collaborazione di diverse associazioni o di movimenti locali e non.
IDEATORI/ORGANIZZATORI
Presidente ed ideatrice del concorso è Maria Teresa Infante, poetessa e scrittrice sanseverese.
A coaudivarla è stato Massimo Massa, a guida del sodalizio 'L'Oceano nell'Anima'. Invece, la commissione giudicatrice è composta da poeti, scrittori, saggisti, artisti.
PARTECIPAZIONI ESTERE
In questa terza edizione, la rassegna ha conosciuto la partecipazione di autori esteri provenienti da Serbia, Romania, Ungheria e Spagna. Un tocco, un 'quid' di internazionalità che non guasta.