Pitta chiarisce sulla 'Legge Tutolo' e sgombra il campo dalle polemiche

di Costantino Montuori
A mezzo di una nota ufficiale, emessa nel primo pomeriggio di sabato, 7 maggio, col titolo 'Precisazioni sulla Legge Tutolo e sulla sua applicazione', il primo cittadino di Lucera, Giuseppe Pitta ha riportato il proprio punto di vista sulla vicenda.
LA VISIONE DI ANTONELLA MATERA
"Mi sono detta a favore della 'Legge Tutolo', esprimendo rammarico per l'assenza del parere tecnico nonostante i non pochi mesi trascorsi.
Ho rappresentato il mio disappunto per via del fatto che la legge 39/2021 sia strumentalizzata ed usata in una guerra politica che non aiuta la categoria". È questa, per contro, la posizione assunta da Antonella Matera, capogruppo del movimento Agricoltori per Lucera.
Per parte sua, il principale responsabile dell'azione amministrativa ha fornito dovizia di informazioni, sgombrando il terreno dalla 'querelle' politica per rifarsi a situazioni effettuali e risvolti di legge.
Perciò vi invitiamo alla lettura del comunicato stampa a firma dell'inquilino di palazzo Mozzagrugno. Eccone i contenuti integrali.
"Nel Consiglio Comunale del 20 aprile scorso, su proposta di alcuni consiglieri di minoranza, si sarebbe dovuta approvare una deliberazione inerente la cosidetta 'Legge Tutolo' sulle zone agricole.
L’accapo è stato respinto e ciò ha prodotto le inevitabili polemiche, ma purtroppo anche tanta disinformazione e, pertanto, occorre fare chiarezza sul punto".
IL RICORSO PENDENTE IN CORTE COSTITUZIONALE
"Si deve premettere che, a scanso di possibili equivoci, l’Amministrazione Pitta è unanimemente concorde nel prevedere un aumento regolato dell’indice di edificabilità nelle zone agricole al fine di agevolare gli investimenti produttivi nel nostro territorio e sposa, nelle intenzioni, lo spirito della Legge numero 39 del 2021. Tuttavia, va chiarito che applicare una legge regionale tecnicamente scritta male, lacunosa e soggetta tra l’altro ad un ricorso avanti alla Corte Costituzionale per il suo annullamento, non è cosa semplice".
Se davvero si vuole dare al mondo dell’agricoltura un aiuto ed un impulso alla realizzazione di annessi produttivi per un incremento delle attività economiche del settore, lo si deve fare con strumenti che non serbino spiacevoli sorprese in futuro, poiché tali interventi comportano investimenti economici importanti che devono essere affrontati con solide certezze e senza ombre di dubbi".
L'INCREMENTO DELL'INDICE DI FABBRICABILITÀ
"La Legge Regionale numero 39 del 2021 (Legge Tutolo), comporta un rilevante incremento dell’indice di edificabilità nelle zone agricole, portandolo da 0,03 mc/mq a 0,1 mc/mq, poiché il fine dichiarato è proprio quello di consentire l’insediamento di capannoni e altri annessi agricoli non residenziali, limitando od escludendo il ricorso all’asservimento di altri suoli dei quali si utilizza la cubatura per trasferirla su quello di interesse".
GLI EFFETTI SULL'AGRO LUCERINO
"In termini numerici, considerando che la zona agricola del Comune di Lucera è pari a circa 30.000 ettari, l’incremento di cubatura riversato sul territorio è pari a 21.000.000 di metri cubi. Ventuno milioni di metri cubi".
PITTA SULLE SVISTE DELLA MINORANZA CONSILIARE
"I consiglieri di minoranza hanno inserito all’ordine del giorno del Consiglio Comunale una proposta di delibera, duole dirlo, senza né capo, né coda e totalmente avulsa da qualsiasi fondamento normativo".
INTERPELLATA ANCHE LA REGIONE PUGLIA
"Vista la complessità e delicatezza della materia si è, quindi, deciso di porre un quesito alla Regione Puglia.
È giunta, prontamente, la risposta del competente Ufficio Regionale che ha precisato come occorra una procedura di variante al PUG per l’applicazione della possibilità di aumento dell’indice di cubatura introdotto dalla 'Legge Tutolo'.
In pratica, come sostenuto sin dal primo giorno, si deve seguire l’iter previsto dalla Legge e, cioè, adottare una variante, pubblicarla per eventuali osservazioni e poi definitivamente approvarla. E non poteva essere diversamente data la chiarissima previsione normativa, artatamente omessa e sottaciuta.
Tra l’altro è proprio la Regione a confermare e sottolineare che la suddetta 'Legge Tutolo' è anche oggetto di impugnazione innanzi alla Corte Costituzionale per il suo annullamento.
Si attende ora la risposta di altri Uffici Regionali interpellati per avere indicazioni e disposizioni sulla necessità o meno di corredare la suddetta variante della Valutazione Ambientale Strategica (VAS)".
IL RISCHIO DI PRODURRE UN ATTO ILLEGITTIMO
"Il deliberato proposto dai consiglieri di minoranza denota, quindi, un’abissale mancanza di conoscenza delle norme urbanistiche regionali e, pertanto, l’approvazione di quell’accapo avrebbe prodotto solo un atto illegittimo, causando ingenti danni per i privati e per il Comune, visto che i permessi di costruire, rilasciati a seguito di quella deliberazione del Consiglio Comunale, sarebbero stati a loro volta annullati.
Chi avrebbe pagato i danni?
Importanti finanziamenti revocati, gli imprenditori sul lastrico ed il Comune di Lucera (e quindi tutti i cittadini) trascinato in contenziosi legali forieri di danni milionari.
La Città ed il mondo degli agricoltori hanno bisogno di provvedimenti seri ed efficaci, prodotti nell’interesse dei cittadini e nel rispetto delle leggi e non di una corsa ad appuntarsi una medaglia, anzi una patacca, sul petto".
FATTA NECESSARIA CHIAREZZA SI PROCEDERÀ CON LA VARIANTE AL PUG
"Non appena vi sarà chiarezza sulle modalità applicative della suddetta Legge Regionale, questa Amministrazione si attiverà per la redazione della variante al PUG in applicazione delle norme vigenti, al fine di consentire alle nostre aziende agricole di fare sviluppo nel rispetto delle regole, con serenità e certezza".
Il Sindaco di Lucera
Avv. Giuseppe Pitta