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De Maio e 'Insieme per la Capitanata' spingono per gli aiuti all'Ucraina

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di Costantino Montuori 
 
Il lucerino Tonio De Maio - primo tra i dodici consiglieri (8 uomini e 4 donne) neo eletti tra gli scanni del Consiglio provinciale - è anche il primo sottoscrittore di un'iniziativa ispirata dai tragici rivolgimenti sul fronte bellico ucraino-russo. 
 
UN MESSAGGIO DI SOLIDARIETÀ 
 
Con i rappresentanti del raggruppamento 'Insieme per la Capitanata' costui ha inteso "esprimere profonda vicinanza e solidarietà al popolo ucraino che sta pagando il prezzo più caro del conflitto". 
 
De Maio con gli altri cinque rappresentanti del suo gruppo politico: Lucrezia Cilenti, Luigi Giurato, Nunzia Palladino, Salvatore Prencipe e Michele Sementino ha invocato azioni a supporto delle popolazioni investite dalla violenza dei combattimenti. 
 
L'APPELLO A ISTITUZIONI E SOCIETÀ CIVILE 
 
"Chiediamo al Presidente della Provincia di Foggia, Nicola Gatta ed ai colleghi consiglieri di attivarsi per mettere in atto iniziative possibili a far avvertire il supporto della Capitanata alla comunità ucraina", scandiscono i firmatari. 
 
"Si vesta Palazzo Dogana, in segno di vicinanza, con i colori della bandiera di quel paese. Un gesto simbolico per dire no alla guerra ed in segno di vicinanza al quel popolo". 
 
C'è chi ha proposto il ricorso al vessillo arcobaleno, effigie di pace e fratellanza tra le genti d mondo. 
 
"Di fronte alla tragedia che si sta consumando, la provincia di Foggia dimostri la sua generosità e coinvolga la popolazione, le associazioni di volontariato e del terzo settore in atti di solidarietà". 
 
L'ASSOCIAZIONISMO E I PERCORSI DI ACCOGLIENZA 
 
"La nostra comunità, grazie ad una straordinaria rete di associazioni ed alla sua storia di solidarietà, può farsi promotrice di percorsi di accoglienza e offrire un futuro a quelle donne ed a quei bambini che scappano dalle terre invase dalle truppe russe. Ed anche ai civili costretti a restare per difendere la patria, pur non essendo addestrati alla guerra, per difendere la libertà e la sovranità del loro popolo dall'aggressione russa". 
 
"Le Istituzioni devono fare la propria parte e dar una mano concreta a quel popolo in difficoltà", concludono all'unisono tutto e i sei proponenti. De Maio in testa. 
 
Proprio lui, tra le righe dei 'social media', ha ribadito di "credere nei valori della libertà e della democrazia". Quelli che dovrebbero essere patrimonio di ognuno.

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