Provincia: De Maio rinuncia agli incarichi. Pitta in corsa per la Presidenza?

di Costantino Montuori

Nessun incarico per il lucerino Tonio De Maio, neo consigliere provinciale. Il più votato in assoluto alle consultazioni elettorali del 30 gennaio ha sottoscritto un documento in cui rinuncia ad assumere un mandato di peso nel prossimo organo di indirizzo e controllo della Provincia.

"Nessun consigliere eletto della lista 'Insieme per la Capitanata' accetterà deleghe, ma si impegnerà a vigilare in maniera attenta, scrupolosa e costruttiva sulla gestione dell'Ente provinciale". Così si è espresso, in una nota ufficiale, il coordinatore Rosario Cusmai.

SODDISFATTI I CIVICI EMILIANISTI

"I risultati ufficiali delle Elezioni provinciali di Foggia sanciscono che 'Insieme per la Capitanata' è prima con 44.318 voti ponderati pari al 50% degli elettori che si sono recati alle urne.

Una lista supportata da tutte le forze politiche a sostegno del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e che compongono la sua maggioranza in Consiglio regionale.

UN GRAZIE A PD ED ARTICOLO 1

I sei consiglieri eletti sapranno ben rappresentare le istanze dei territori, agendo in sintonia con la Regione per garantire quella filiera istituzionale necessaria a sviluppare sul territorio le progettualità previste dal 'Pnrr'.

Un doveroso ringraziamento ai Sindaci ed agli amministratori di Capitanata che hanno creduto nel progetto, sostenendo i nostri candidati, condividendo valori ed obiettivi.

Un grazie particolare, inoltre, agli amici del Partito Democratico e di Articolo Uno per aver scelto di appoggiare, con successo, la lista attraverso un proficuo gioco di squadra, segno tangibile di maturità politica ed istituzionale.

Un risultato che ci incoraggia a proseguire nel cammino per il bene della nostra terra, operando in discontinuità rispetto alla passata consiliatura".

Lo hanno comunicato i 'civici' di centrosinistra: Tonio De Maio, Michele Sementino, Nunziata Palladino, Lucrezia Cilenti, Luigi Giurato e Salvatore Prencipe. Per il momento non faranno ingresso nella maggioranza a palazzo Dogana.

PITTA IN LIZZA PER GUIDARE L'ENTE DI SECONDO LIVELLO

Quanto al resto Giuseppe Pitta sembrerebbe tornare in corsa, di qui ad un anno, per la Presidenza. La concorrenza tuttavia non manca. Solo il tempo della politica (locale e no) potrà sbrogliare il mezzo garbuglio.