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Il Gavi di Lucera presiederà un 'seggio volante' per il voto in Provincia

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di Costantino Montuori 
 
Se, in quel di Roma, i 'grandi elettori' positivi al Covid dispongono dei 'drive-in' elettorali, Sindaci e consiglieri comunali del Foggiano, colpiti dal virus, potranno esprimersi per il rinnovo del Consiglio provinciale nei cosiddetti 'seggi volanti'. 
 
A presiedere uno di questi è stata chiamata l'associazione di volontariato 'Gavi' di Lucera. Le Guardie Ambientali Volontarie Italiane sono state ritenute idonee allo scopo parimenti alla 'Fidas' di San Severo. E si occuperanno, tra l'altro, del controllo e della vigilanza sulle normative anti-contagio. 
 
COSÌ FUNZIONANO I 'SEGGI VOLANTI' 
 
Cosicché il 30 gennaio, nello stesso arco temporale delle operazioni elettorali, quello fissato tra le ore 8 e le 20, i primi cittadini ed i consiglieri, in quarantena od in isolamento fiduciario, potranno votare a domicilio. 
 
"In ragione del meccanismo del 'voto ponderato', previsto per le elezioni di secondo grado come quelle provinciali, la non partecipazione anche di un numero esiguo di Sindaci/consiglieri appartenenti ai Comuni maggiori avrebbe riflessi sull'esito della consultazione”, hanno evidenziato dall'Ufficio Elettorale della Provincia. 
 
Non è stato possibile istituire un seggio speciale con personale dell'Ente intermedio di Capitanata "considerata la vastità del territorio e, soprattutto, la necessità di disporre di particolare vestiario, mezzi e specifica formazione sanitaria", si apprende in una nota. 
 
CHI DEVE FAR DOMANDA E COME
 
Pertanto gli amministratori interessati, al fine di organizzare il servizio, dovranno presentare domanda per esercitare il voto domiciliare tassativamente entro le ore 12 di sabato 29 gennaio, allegando un opportuno certificato. 
 
ASSICURATA LA SEGRETEZZA DEL VOTO 
 
A ciascun elettore sarà assicurata la segretezza del voto. Ogni seggio speciale sarà costituito da tre componenti effettivi e da un supplente. 
 
I volontari indosseranno tuta, guanti e calzari monuso; oltre a visiera, occhiali a maschera e dispositivi di protezione. 
 
I componenti del seggio dovranno procedere all'identificazione dell'elettore, mantenendo la distanza di almeno due metri limitatamente al tempo del riconoscimento, che deve avvenire senza mascherina. 
 
Al termine delle operazioni dovranno sanificare l'intero materiale utilizzato. Torneranno, poi, a palazzo Dogana ed inseriranno la scheda nell'urna. 
 
Una novità dettata da un frangente storico altrettanto inedito. E di cui si avrà memoria nel tempo.

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