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A Lucera un'esibizione tutta 'al freddo e al gelo'

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di Costantino Montuori 
 
Nella serata del 6 gennaio il Teatro 'Garibaldi' di Lucera ha prestato una 'gelida' accoglienza all'evento 'Concerto dell'Epifania con l'Orchestra Sinfonica Suoni del Sud'. 
 
LE LAGNANZE DEGLI ARTISTI 
 
Altro che calde melodie. Conclusa l'esibizione concertistica, animata da non pochi strumentisti locali, è divampato il fuoco delle polemiche. 
 
Ad alimentarle alcune sortite su Facebook. Una su tutte quella della giovane percussionista lucerina, Marika Perna. Proprio lei che viene dalla recente esperienza televisiva di 'Augurerai' su Raidue. 
 
"Ieri ho avuto l'onore di suonare nel bellissimo teatro del mio paese, Lucera. Peccato però che alla fine del concerto io e l'intera orchestra eravamo congelati perché, purtroppo, il teatro non aveva i riscaldamenti accesi. Ora... non voglio puntare il dito su nessuno perché non so come stanno i fatti, però nel momento in cui pensate di organizzare tre concerti non vi viene in mente di pensare anche al riscaldamento? Come può un'orchestra classica suonare al freddo? Che poi di questi tempi non possiamo fare neanche mezzo starnuto!!!
È bellissimo suonare nel proprio paese, ma certe volte mi cadono le braccia…”. 
 
FRANCESCA NIRO NON CI STA 
 
Non ci gira attorno neppure la consigliera comunale di minoranza, Francesca Niro. "Si programmano concerti e si fanno suonare i musicisti al freddo e al gelo? Non è possibile una roba del genere". 
 
La formazione orchestrale era composta da trenta musicisti del territorio, diretti dal Maestro Benedetto Montebello, che ha levato la sua bacchetta tanto in Italia quanto in contesti esteri. 
 
Come che sia - e come previsto - il programma, suddiviso in due sessioni, è stato portato in fondo. Dapprima sulle note di Rossini, Verdi, Puccini per poi chiudersi con Strauss junior e Radetzky. 
 
Da solisti hanno vibrato le stentoree voci del soprano, Libera Granatiero e del tenore, Raffaele Pastore. 
 
GRANATIERO AFFONDA NELLA PIAGA 
 
La responsabile dell'associazione 'Suoni del Sud' non ha lesinato critiche: "È stato vergognoso eppure avevamo detto a chiare lettere di provvedere al riscaldamento. Ma hanno temporeggiato prendendoci letteralmente per i fondelli. Non eravamo solo al freddo ed al gelo ma anche nell'immondizia. Totale mancanza di decoro nel bagno e nei camerini. Squallido! Il teatro è un gioiellino architettonico che andrebbe valorizzato per l'alto potenziale, ma è meglio che io taccia perché certe inadempienze pubbliche non riesco proprio a tollerarle", ha rincarato Granatiero. 
 
L'appuntamento era incluso nel pacchetto di eventi natalizi predisposto dalla Giunta Pitta quater. Anzi lo concludeva come in una sorta di 'gran finale'. 
 
Peccato, davvero un peccato non abbia potuto far leva su un'adeguata considerazione da parte della 'macchina' organizzativa e su una più corposa cornice di pubblico. E dire che sarebbe bastato poco. 
 
I musicofili si sono sottratti alle fobie sociali da pandemia e ad un 'sonoro' (è il caso di dire) raffreddore. 
 
Costantino Montuori 
 
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