NEWS ON LINE Sociale         Pubblicata il

A proposito di donazioni. Dopo di voi può esserci ancora vita

condividi


Donare è la prima cosa che impariamo a fare e ciò che rende questo straordinario è il fatto che fino ad una certa età non ci rendiamo neppure conto di farlo.
Basti pensare all' amore che restituiamo ai nostri genitori fin dai primissimi tempi; i primi sorrisi, le prime paroline che spendiamo proprio davanti a loro, magari dopo innumerevoli solleciti.
E poi ci rendiamo conto che donare è un gesto contagioso che può rendere felice tante persone e perciò proseguiamo a farlo, con le scritte sui diari dei nostri compagni, con i vestiti  prestati alle nostre sorelle, con i regali ai compleanni, con una parola di conforto quando abbiamo esaurito le idee.
Crescendo purtroppo perdiamo una parte della nostra spontaneità per ricevere in cambio il segreto  " di imparare a  vivere senza sembrare sciocchi e senza correre il rischio di soffrire troppo e di rimanere senza difese".
La voglia e il bisogno di reciprocità diventano i nostri nuovi alleati e non ci rendiamo conto che in fondo ciò che realmente ci serve per stare bene non è ricevere ma DARE.
Ed anche donare, in fondo è un'arte e in quanto tale bisogna ricevere una formazione che ci spinga a capire come farlo senza eccessi e presunzione, come farlo a distanza, come farlo anche quando sembra impossibile farlo, come trovare il coraggio di accettare che il nostro contributo anche se piccolo è essenziale.
Oriana Fallaci scriveva:
"Non so arrendermi al fatto che per vivere si debba morire, che vivere e morire siano due aspetti della medesima realtà, l’uno necessario all’altro, l’uno conseguenza dell’altro. Non so piegarmi all’idea che la Vita sia un viaggio verso la Morte e nascere una condanna a morte. Eppure l’accetto. Mi inchino al suo potere illimitato e accesa da un cupo interesse la studio, la analizzo, la stuzzico. Spinta da un tetro rispetto la corteggio, la sfido, la canto, e nei momenti di troppo dolore la invoco."
Ho compreso il vero significato del verbo "donare" quando ho accettato l'idea della morte,  e piu' precisamente, quando ho deciso di divenire una donatrice di organi.
Può sembrare paradossale ma donare diviene una scelta che fai ogni giorno e la cosa più importante che puoi donare è proprio te stesso, è il tuo tempo; sia quello terreno con le sue scadenze, sia quello eterno, dell' aldilà.
Ho scoperto che: i pazienti trapiantati riprendono, in seguito all’intervento, a fare una vita ordinaria.
I soggetti in età fertile invece  possono avere figli e le giovani donne trapiantate possono portare a termine una gravidanza.
I casi di rigetto poi sono sempre più rari e controllabili con la terapia farmacologia.
Ho saputo che un donatore unico può aiutare più pazienti perché oltre agli organi possono essere donati anche i tessuti e che il cervello, in ogni caso non può essere donato perché la legge lo vieta.
Sembra evidente che, a tutti i livelli, è proprio il cuore di ciascuno di noi ad essere il fulcro della vita per la vita.
L'AIDO una delle maggiori associazioni per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule è presente anche a Lucera in Piazza Salandra 25 ed è pronta ad accogliere le vostre domande e le vostre curiosita'.
Sono convinta che la conoscenza riesca a mitigare i nostri  timori, a sfatare i luoghi comuni e ad accompagnarci verso l'unica libertà che realmente abbiamo: la libertà di scegliere.

Maria Colagrossi

Torna indietro
Stampa
© Lucerabynight.it e una realizzazione mediaweb-grafic