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Vangelo della Domenica: Voce di uno che grida nel deserto: preparate la via al Signore

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II domenica di Avvento: “Voce di uno che grida nel deserto: preparate la via al Signore!”
Oggi, seconda domenica di Avvento, la Chiesa ci offre, come compagno del nostro cammino verso il Natale, l’esempio e la testimonianza di Giovanni. Si presenta davanti a noi con tutta la sua autorevole testimonianza l’ultimo dei profeti, il Battista, il Precursore che inizia a percorrere la regione del Giordano e a proporre un battesimo di penitenza. Lui la “voce” che grida e prepara la venuta del Messia. Lui la voce che introduce la Parola eterna, Gesù Cristo.
Interessante la presentazione che Luca fa di Giovanni. L’evangelista si impegna a dare quasi le coordinate storico-geografico-religiose e, così, fa l’inquadramento storico (mentre era imperatore Tiberio… governatore etc..etc…)  religioso (sotto i sommi sacerdoti…) e geografico (…nel deserto). In quel preciso momento “la Parola scese su Giovanni”. Una Parola potente e dinamica. Una Parola che non lascia statico Giovanni, una Parola che lo spinge a muoversi dal deserto per testimoniare e annunciare la necessità di preparare la strada del Signore…perché tutti possano vedere la “gloria di Dio”. E’ proprio così quando la Parola ti raggiunge non ti può lasciare fermo, ma ti mette in movimento e ti “manda” verso gli altri. Quando la Parola ti penetra nel cuore, la tua vita è provocata e spinta ad andare verso gli altri per potare agli altri, come un dono prezioso, quello che tu hai sperimentato. 
Questo accade proprio ogni volta che partecipi alla santa Eucaristia. L’eucaristia diventa quel preciso momento storico-geografico e religioso, nel tuo oggi, nella situazione che vivi bella o brutta che sia, Egli ti raggiunge.  La Parola di Dio ti raggiunge e ti prepara ad incontrare Gesù nell’Eucaristia e poi ti spinge a portare agli altri quello che ha sperimentato, quello che hai ascoltato, toccato e ricevuto. L’eucaristia si conclude proprio con un mandato missionario: “andate e glorificate Dio con la vostra vita”. Portando la sua Parola e la sua Presenza nelle nostre famiglie, sul nostro posto di lavoro, in ogni relazione familiare e sociale.  Che tutto questo si possa realizzare nella tua vita di ciascuno di noi e in ogni celebrazione a cui partecipiamo. Così sarà bello celebrare la sua misericordia e ad essere nel mondo testimoni del suo amore.
    Don Luigi Tommasone

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