Gemellaggio Lucera-Copertino nel segno di Padre Eugenio lucerino ad honorem
Giovedì 25 novembre il Consiglio Comunale di Lucera ha conferito la cittadinanza onoraria a Padre Eugenio Galignano.
Il cerimoniale di assegnazione del riconoscimento è andato in scena, è il caso di dire, sulle tavole del Teatro Garibaldi. A voto unanime, per alzata di mano, Sindaco e consiglieri hanno espresso tutto il loro consenso verso l'iniziativa.
Nell'occasione il primo cittadino, Giuseppe Pitta ha lanciato l'idea di un gemellaggio tra Lucera e Copertino, città natale di Padre Eugenio, nel segno dei due Santi francescani pugliesi: San Francesco Antonio Fasani e San Giuseppe da Copertino.
L'intuizione è stata subito ben accolta dal Presidente del Consiglio Cosimo Valter Lupo e, soprattutto, dalla Sindaca del centro salentino, Sandrina Schito, intervenuta al telefono nel corso dei lavori consiliari.
"Anch'io posso dire di essere un cittadino di Lucera al pari di voi". Lo ha dichiarato Galignano, apprezzato studioso e traduttore dal latino degli scritti opera del Padre Maestro.
Con un velo di commozione, Padre Eugenio ha chiesto di elevare una preghiera al cielo per il nipotino quindicenne, Matteo, vittima di un investimento all'uscita da scuola. E sospeso, al momento, tra la vita e la morte.
A sua volta il Senatore Costantino Dell'Osso, con un filo di emozione, ha ripercorso le tappe del suo ultratrentennale rapporto di amicizia con il sacerdote copertinese.
Un messaggio di felicitazioni per il lieto giorno, che collima con l'attribuzione del titolo di Venerabile a don Tonino Bello, è venuto da Monsignor Ciro Fanelli, Vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa.
Istituzioni civili, militari, religiose e, ancor di più, la gente comune si sono strette in un simbolico abbraccio attorno a Padre Eugenio Galignano.
L'uomo di fede salentino è, a tutti gli effetti, un lucerino 'honoris causa'. Titolo, questo, ampiamente meritato.
Costantino Montuori
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