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10 Novembre – Giornata Mondiale UNESCO della Scienza per la Pace e lo Sviluppo

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COMUNICATO STAMPA

10 Novembre – Giornata Mondiale UNESCO della Scienza per la Pace e lo Sviluppo

Il 10 novembre di ogni anno è la Giornata mondiale della scienza per la pace e lo sviluppo. L’obiettivo della giornata è quello di valorizzare l’importanza della scienza nel promuovere uno sviluppo sostenibile e rafforzare le basi per una pace duratura.

La Giornata mondiale della Scienza per la Pace e lo Sviluppo sottolinea il ruolo significativo della scienza nella società e la necessità di coinvolgere anche ogni comunità locale nei dibattiti sulle questioni scientifiche emergenti. Inoltre essa sottolinea il ruolo che gli scienziati svolgono nell'ampliare la nostra comprensione dello straordinario e fragile Pianeta su cui viviamoe nel rendere le nostre società più sostenibili.

Quest’anno, inoltre ricorre il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Ettore Onorato, importante scienziato di fama internazionale e figlio illustre della nostra città.

Nell’occasione il Club per l’UNESCO di Lucera organizza una manifestazione per VENERDI 12 NOVEMBRE 2021, ore11-13, che celebri degnamente con gli alunni del Liceo di Lucera sia i temi della suddetta Giornata Mondiale che la figura di scienziato di ETTORE ONORATO.

PROGRAMMA

VENERDI 12 NOVEMBRE 2021ORE 11-13

Aula Magna LICEO “BONGHI-ROSMINI”plesso “BONGHI” - Viale Ferrovia 19 - Lucera

SEMINARIO TEMATICO PER GLI ALUNNI

In presenza: una rappresentanza delle ultime classi del Liceo Scientifico

In diretta FB (accesso libero): soci, studenti e pubblico interessato:

Canale FB: https://www.facebook.com/clubunescolucera

 

• APERTURA LAVORI E LETTURA DELLA MISSION UNESCO 

Avv. Pietro AGNUSDEI – Cerimoniere Club per l’UNESCO di LUCERA

• INDIRIZZI DI SALUTO 

Prof. Matteo CAPRA - Dirigente Scolastico del Liceo “BONGHI-ROSMINI” di LUCERA

Avv. Giuseppe PITTA – Sindaco della Città di LUCERA

• INTRODUZIONE

Prof. Giovanni CALCAGNÌ - Presidente Club per l’UNESCO di LUCERA

• ETTORE ONORATO – LA FORMAZIONE CULTURALE

Dott. Massimiliano MONACO – Segretario Club per l’UNESCO LUCERA – Società di Storia Patria per la Puglia

• ETTORE ONORATO – LO SCIENZIATO 

Prof.ssa Giovanna AGROSI’ – Docente di Mineralogia –Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali - Università degli Studi di BARI “Aldo Moro”

• DIBATTITO

CERIMONIA DI CONSEGNA DI UN CAMPIONE DI “ONORATOITE” – raro minerale intitolato al Prof. ETTORE ONORATO

 

Chi era Ettore Onorato.

Ettore Onorato nasce a Lucera l’8 febbraio 1899.

Conclusi gli studi liceali nella città natale, nel 1924 consegue la laurea in Scienze Naturali all’Università la Sapienza di Roma. L'anno seguente vince il concorso per un posto di assistente ordinario.

Il periodo di perfezionamento presso la Scuola mineralogica romana gli consente di completare l’apprendistato in ambito mineralogico classico e di stringere e intrattenere legami di collaborazione con Laboratori e Istituti di ricerca europei, grazie ai quali apporta, primo in Italia, l'impronta cristallografico-morfologico-ottica.

Fondamentali sono per il prof. Onorato il biennio 1926-27, trascorso presso l'Istituto di Mineralogia dell'Università di Lipsiae la successiva frequenza del Laboratorio di Fisica dell’Università di Manchester. Queste due esperienze segnano profondamente le attitudini scientifiche del giovane Onorato, spingendolo ad approfondire i metodi di applicazione dei raggi X all’analisi strutturale dei minerali, nel cui ambito Onorato acquisisce una posizione inizialmente pionieristica e poi di rilievo, divenendone uno dei maggiori esperti.

Nel 1929 Onorato consegue la libera docenza; nel 1930 supera il concorso ed è nominato professore straordinario di Mineralogia, disciplina di cui nel 1933 diviene professore ordinario. In tale periodo svolge attività didattica e di ricerca presso le Cattedre di Mineralogia dell’Università di Cagliari (1930-1935) e di Genova (1935-1938). Successivamente riceve dal governo brasiliano l’incarico di organizzare e dirigere l’Istituto di Mineralogia della Facoltà di Scienze dell’Università di San Paolo, dove fonda il Museo dell'Istituto di Mineralogia. Rientra definitivamente in Italia nel 1940, come docente presso La Sapienza di Roma, dove diviene il capo-scuola del nuovo e più completo indirizzo di studio e di ricerca cristallografico-strutturale.

Accanto alla ricerca e alla produzione scientifica, infaticabile in questo periodo è anche la sua attività didattica e divulgativa, svolta con un'efficacia del tutto particolare, che rende accessibili a tutti, senza mai indulgere a semplificazioni non rigorose, i concetti più elevati.

Pioniere indiscusso di un nuovo e più moderno orientamento di studi dell'ateneo romano, dal 1942 al 1967 è Direttore dell'Istituto di Mineralogia e Petrografia, del Periodico di mineralogia e dell’Istituto di mineralogia e petrografia; Preside della Facoltà di Farmacia nel 1960-61 e della Facoltà di Scienze dal 1963 al 1968.

Numerosi gli incarichi e i riconoscimenti ottenuti in Italia e all’estero: membro delle più importanti Accademie scientifiche; componente del Comitato nazionale del CNR per la mineralogia, la geologia e la geografia; della Società mineralogica internazionale; dell’Associazione dei musei scientifici nazionali e del Comitato di redazione dell’Enciclopedia Italiana Treccani; Presidente della commissione CNR per la cristallografia, Direttore del gruppo di ricerca per la cristallografia e la strutturistica mineralogica.

Negli ultimi anni di vita (si spegne a Roma il 31 ottobre 1971) è profondamente scosso dalla scomparsa della moglie Lina Cantoni e del fratello Umberto (1898-1967), noto caricaturista, scenografo e giornalista.

Per i suoi meriti umani e scientifici, per le sue benemerenze e per la sua opera, svolta con larghezza di vedute e con rigore scientifico, importanti furono i riconoscimenti ufficiali che gli furono tributati. 

In segno di gratitudine ed in riconoscimento dell'impulso da lui dato al progresso della mineralogia italiana, da uno dei suoi allievi gli veniva dedicata una nuova specie mineralogica, l'onoratoite(Sb8 O11 Cl2), raro ossicloruro di antimonio scoperto nel 1946nel giacimento di antimonite di Cetine di Cotorniano presso Rosia (Siena) e definitivamente identificato e determinato nel 1966. 

Fu infatti il prof. Marco Fornasieri, direttore dell'Istituto di Geochimica dell'ateneo romano, a segnalare, nel 1947, l'esistenza fra i prodotti di ossidazione dell'antimonite delle Cetine di un ossicloruro di antimonio, al quale, in base ai risultati di una prima 'analisi chimica, veniva assegnata la formula Sb3 O4 Cl. Successivi studi sul minerale intrapresi nel 1964 stabilivano definitivamente la composizione e le proprietà chimiche e fisiche del minerale e le relazioni tra esso e gli altri ossicloruri di antimonio, finché nel 1968, ancora egli vivente, la Commissione sui nuovi minerali e l’Associazione mineralogica internazionale assegnavano a quel particolare ossicloruro naturale di antimonio il nome di “Onoratoite”, denominazione da allora accettata a livello internazionale.

L'onoratoite si presenta in cristalli aghiformi, bianchi in massa ma trasparenti ed incolori se presi singolarmente. Si accrescono direttamente sui cristalli di antimonite e qualche volta su strati sottili di stibiconite. Il minerale rappresenta una specie di particolare interesse perché non solo dimostra la partecipazione del cloro ai processi di alterazione dell'antimonio, ma costituisce una novità anche nella chimica dei composti di antimonio.

Il 16 aprile 1982 al suo nome veniva intitolato il Liceo scientifico di Lucera.

Nel cinquantenario della scomparsa dell’illustre figlio di Lucera, il Club per l’UNESCO di Lucera, in occasione della Giornata mondiale della Scienza per lo sviluppo della pace,dona al Liceo “Bonghi-Rosmini” una teca illustrativa contenente un campione di onoratoite.

Si ringraziano: il prof. Matteo Capra, Dirigente Scolastico del Liceo “Bonghi-Rosmini di Lucera, la prof.ssa Giovanna AGROSI’ – Docente di Mineralogia – Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali - Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, il dottor MARIO COCCIA, dirigente di Ricerca della sede CNR di Torino, per aver procurato al Club per l’UNESCO di Lucera le onoratoiti.

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