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Hai già pensato a cosa vuoi ricevere per Natale? La poesia di Maria Colagrossi

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Immagino che i carrelli di Amazon siano pieni e sui comodini si vedano gia' le prime lettere in brutta copia per Babbo Natale. Ma ci sono cose che non si trovano facilmente sotto l’ albero di Natale. Vi andrebbe di scrivere una poesia su questo tema? Io ci ho provato.

LA LISTA DEI DESIDERI

Sta per arrivare il Natale
L’entusiasmo generale sale.
Mi piace vedere gli sguardi sereni di certa gente
ma è impossibile non vedere gli occhi di chi trascina con sé una tristezza evidente.
In molti si scambiano regali,
altri chiedono in dono delle ali.
La festa diviene un’ occasione
per scambiarsi sano amore.
Ma c’è chi vorrebbe volare lontano da sé stesso,
perché dalla solitudine si sente oppresso.
E questo sentimento non passa con la stagione,
non è solo una questione di diversa religione,
di lontananza dalla propria nazione,
di diversità, di anzianità o di difficoltosa adattabilità;
È una condizione che ti travolge
perché è difficile trovare qualcuno che ti coinvolge
e si avvicina senza pregiudizio e senza timore
con la sola voglia di vedere in te colore.
Siamo abituati a puntare il dito e
l’egoismo è diventato il nostro migliore amico.
Amare sé stessi è fondamentale
ma anche aprirsi agli altri é essenziale.
Provare empatia, rispettare le idee e i tempi altrui, avere perseveranza nei propri progetti
e trovare del buono anche nei difetti.
Alla fine siamo tutti uguali nella nostra unicità
e la vita di ognuno è segnata dalla sua caducità.
Che questa poesia arrivi lontano,
che il suo messaggio sia letto piano,
Occorre rieducarsi alla moralità
 e quando il nostro mondo profumera' di umanità,
la festa davvero arriverà.

I giorni di festa per alcuni rappresentano un vero e proprio tormento, e questo vale per tutti coloro i quali si sentono soli e invisibili,  e si collocano ai margini della società.
Il senso di solitudine, di inadeguatezza o di insoddisfazione può pervadere chiunque in qualsiasi momento della propria vita ed è fondamentale percepire nell’ambiente circostante comprensione e apertura.

Ad un seminario sul dolore mi è capitato di ascoltare una frase significativa:
"Il dolore che si condivide non si somma ma si divide."
Mi piace pensare che questa massima sia condivisa dai più e che il prossimo Natale sarà gioioso e consapevole per ancora più persone.

Potete scrivermi via email al contatto: maria.colagrossi@virgilio.it

o alla pagina Facebook : https: //www.facebook.com/creasi8/

 Mi trovate come Scrittrice di strada.

A presto!

Maria Colagrossi

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