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Come rendere funzionale un bagno piccolo

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Arredare un bagno di piccole dimensioni diventa una vera e propria sfida se non si intende rinunciare a niente: ci sono però molte soluzioni valide che consentono di arredare bene questo ambiente, in modo che sia anche funzionale.

Questo discorso vale tanto per un bagno principale quanto per uno di servizio, che può quindi diventare una preziosa risorsa. La mancanza di uno spazio adeguato, infatti, può portare a stimolare la vostra creatività e a far diventare questa operazione di arredamento una sfida vera e propria.

 

Che colori scegliere?

Sembra un elemento di poco conto, ma il colore da usare per le superfici del vostro bagno è una discriminante che lo renderà all’occhio più o meno spazioso di quanto già sia. Sono quelli chiari, infatti, ad ampliare lo sguardo e a rendere questo ambiente ancora più grande. 

Tuttavia, optare per un bagno interamente bianco lo renderà solo molto freddo: orientatevi meglio su tinte pastello e su elementi decorativi da porre sugli asciugamani o sulla tenda per la doccia. Un altro aiuto che potrete avere saranno gli elementi geometrici che potranno essere ottenuti con disegni o anche una carta da parati particolare.

Ma quali tonalità prediligere? Se volete ottenere un risultato elegante, potrete mantenervi sul beige o sui toni crema, da abbinare al tortora, per creare un buon contrasto. Usare, infatti, un solo tono comporta un appiattimento dell’ambiente, che potrete invece scongiurare con almeno due tinte.

 

I sanitari e lo specchio

Anche il bidet e il wc devono essere in linea con le caratteristiche che il vostro bagno deve assumere: ecco alcuni suggerimenti per voi. Le loro dimensioni devono essere adeguate all’ambiente che vanno a occupare: metterli vicini è sempre una buona idea, ma ci deve essere lo spazio per permettere ogni tipo di movimento.

Lo specchio è sempre importante, infatti rende più ampio lo sguardo e quindi il bagno appare ancora più grande: sono anche in grado di riflettere la luce, donando maggiore luminosità all’ambiente.

Se però non è presente una finestra, dalla quale entri quella naturale, potrete puntare sulla luce artificiale, da orientare prettamente verso lo specchio e il lavandino. Altre zone da illuminare bene sono la parte relativa alla vasca o alla doccia. 

 

Carta da parati: sì o no?

Anche se sembra un elemento vintage, non lo è: la carta da parati nel bagno è molto utile perché, nella versione trasparente e impermeabile, non si logora e protegge decorando. Molto spesso se ne trovano realizzate in fibra di vetro, di colori e fantasie varie, in modo da essere utilizzate in qualsiasi condizione. 

In un bagno di dimensioni ridotte può essere collocata sul retro del lavandino: molto però dipende dall’uso che farete di questo ambiente che, se sfruttato come principale, può richiedere, invece, delle piastrelle, in grado di parare meglio gli schizzi d’acqua. 

Per lo stesso motivo, è bene valutare se posizionarla anche dietro la vasca da bagno o come rivestimento per la zona doccia. 

 

Il pavimento? Quale prediligere

Anche il pavimento richiede una certa attenzione, soprattutto in una stanza come il bagno, dove questo elemento diventa indispensabile per rendere tutto più confortevole anche allo sguardo. 

Anche se può sembrare non adatto, il parquet è una soluzione intelligente come anche le piastrelle: basta scegliere quelle giuste. Le tinte scure, come per le pareti devono essere evitate: optate per un reticolo geometrico se volete che il bagno appaia ancora più grande. 

 

Un occhio all’illuminazione

L’ultima risorsa alla quale possiamo fare riferimento è la luce: questa non deve essere troppo forte ma neppure troppo fioca, in modo da dare vita al giusto ambiente. Per questo è consigliabile optare per livelli differenti e gestibili separatamente, così da regolarsi in base alle esigenze. 

Partendo da quella generale, che deve essere collocata preferibilmente al soffitto, è bene valutare dove sia necessario posizionare gli altri punti luce. In un bagno di piccole dimensioni è possibile posizionare una striscia LED che consuma anche poco, meglio se nei pressi dello specchio. 

Un’altra soluzione è quella di scegliere interruttori e luci dimmerabili, in modo da regolare l’intensità in base alla quantità di luminosità necessaria al momento. Non è da sottovalutare anche il lato estetico, in quanto il punto luce deve anche valorizzare la stanza, e la sicurezza, che l’impianto deve garantire, visto che sarà sottoposto a umidità e a schizzi d’acqua.

Una buona idea può anche essere quella di optare per delle applique ai lati dello specchio, fissate in alto, in modo da evitare problemi come ombre e riflessi, che renderebbero problematico il momento del trucco. 

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