HI-TECH In the web         Pubblicata il

I migliori remake dei giochi del passato

condividi


I migliori remake dei giochi del passato

Il mondo dei videogiochi sta vivendo un ‘revival’ dei grandi classici, spesso riproposti con una nuova veste grafica e funzioni aggiuntive.

Sebbene i videogiochi siano riusciti a entrare nella cultura popolare solo di recente, in realtà il media è attivo sin dai primi anni ‘80, per questo esistono una marea di titoli che le nuove generazioni non hanno avuto modo di provare. 

I grandi classici del passato, nonostante vengano spesso citati e osannati, spesso non sono invecchiati ‘benissimo’, specialmente a livello di grafica e meccaniche di gioco. Cogliendo la palla al balzo, molte software house si sono date da fare per creare dei veri e propri remake, da non confondere però con le remaster. 

Una remaster è una riedizione di un vecchio titolo con supporto per le nuove risoluzioni e frame rate elevati, ma a livello di gameplay e di presentazione grafica vengono fatte poche migliorie. Il remake invece prende il gioco e ne reinventa uno dei suoi aspetti principali che può andare dalla grafica al gameplay a seconda delle volontà degli sviluppatori e delle richieste dei fan. Vediamo quali sono le remake più belle degli ultimi anni. 

 

Resident Evil 2 Remake

La longeva serie Resident Evil è decisamente cambiata nel corso degli anni, passando da titoli survival horror a quelli decisamente più action, fino a adottare la visuale in prima persona per gli ultimi due capitoli usciti. Nonostante qualche passo falso come il quinto e il sesto episodio, la serie di Capcom rimane comunque una delle più amate dei fan per via dei personaggi e della storia che mischia spy movie con l’apocalisse zombie. 

Dopo il remake del primo capitolo, molto fedele all’originale, Capcom fa seguire quello del secondo ricostruendolo da zero. Si passa quindi alla visuale in terza persona che con Resident Evil 4 ha rivoluzionato il mondo del gaming, mentre per la grafica viene usato il fantastico RE Engine, per un risultato davvero mozzafiato. 

Come nel gioco originale potremo vivere l’avventura a Raccoon City nei panni di Leon Kennedy o Claire Redfield, con storie che si intrecciano e coinvolgono vari personaggi. Nonostante il cambio di visuale, il gameplay del gioco rimane fedele a quello della versione classica, quindi sarà necessario avere un approccio ponderato ai combattimenti in modo da risparmiare le munizioni e gli oggetti curativi. 

I gamer un po’ attempati che hanno adorato l’originale sulla mitica PSX, potranno ritornare nella stazione di polizia infestata da zombie e mostri, rivivendo le stesse emozioni, godendo però di una veste grafica assolutamente spettacolare. I nuovi gamer invece potranno scoprire un grande classico del genere survival horror e del gaming in generale.

 

Diablo 2: Resurrected 

Gli ARPG (action role playing game) Diablo e Diablo 2 di Blizzard Entertainment sono stati fonte di ispirazione per innumerevoli titoli, grazie al loro mix tra gioco di ruolo e azione in tempo reale. Le meccaniche di gioco, di livellamento del personaggio e del ‘loot’ sempre più potente ormai si vedono in moltissimi giochi, dagli indie alle grandi produzioni AAA. Tutto però è partito da questi due giochi, dei quali il secondo viene ritenuto ancora il migliore in assoluto della serie, superiore anche a Diablo 3. 

Quest’ultimo fu accolto freddamente dai fan sia per il lancio decisamente burrascoso e troppo incentrato sulla monetizzazione dei contenuti, sia per il design generale che si allontanava dai toni ‘dark’ e horror dei primi due episodi, per fornire un’esperienza visiva quasi fumettosa nello stile più ‘amichevole’ di World of Warcraft. 

Blizzard Entertainment, in cattivissime acque per decisioni di marketing poco felici, scandali all’interno della società, cause legali e anni di vuoto sul fronte dei nuovi giochi, decide di risvegliare l’interesse dei gamer annunciando Diablo 4 e promettendo un ritorno alle origini. 

Per ingannare l’attesa del nuovo titolo della serie, Blizzard produce e mette sul mercato un meraviglioso remake di Diablo 2, chiamato Diablo 2: Resurrected. Si tratta però di un’operazione molto particolare, in quanto la grafica del gioco è stata completamente ricreata da zero, ma il gameplay è rimasto invariato. 

E d’altronde, trattandosi di un ARPG con visuale dall’alto è giusto che il remake di Diablo 2 abbia mantenuto il ‘feeling’ vecchia scuola. Il risultato è assolutamente esplosivo, con tutte le classi dell’originale più le due dell’espansione Lord of Destruction che include anche il quinto atto finale. 

 

Demon’s Souls PS5

Nel 2009, Demon’s Souls per Playstation 3 ha dato nuova linfa vitale al genere action in terza persona che sembrava ormai andato alla deriva. Da questo gioco, From Software diede inizio alla sua ascesa nell’Olimpo del gaming, creando poi l’ormai famosissima trilogia di Dark Souls. 

Bluepoint Games, recentemente acquisita da Sony, presenta uno splendido remake del titolo originale, disponibile al momento solo per Playstation 5. Se siete tra i fortunati possessori di questa introvabile console, allora non potete proprio lasciarvelo scappare. La veste grafica completamente rinnovata, sfrutta egregiamente l’hardware della nuova creatura di Sony, con risultati sorprendenti specialmente sugli effetti di luce. 

Si tratta ovviamente di un titolo decisamente difficile, dove la sfida è sempre a livelli alti. Molti considerano l’originale il gioco più complesso dell’intera serie dei Souls e nel remake le cose non sono state alleggerite. Il livello di sfida alto viene però equilibrato dalle giuste ricompense e dalla soddisfazione di aver sconfitto un nemico particolarmente potente. Demon’s Souls non è solo un grande remake, ma anche uno dei giochi per PS5 più belli in circolazione. 

 

Torna indietro
Stampa
© Lucerabynight.it e una realizzazione mediaweb-grafic