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Per Mons. Cornacchia quattordici anni di ordinazione episcopale

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Un lieto anniversario per Monsignor Domenico Cornacchia. Il già Vescovo di Lucera-Troia ha festeggiato, da poco, i primi quattordici anni dalla sua consacrazione episcopale.

Da cinque anni il presule altamurano è al timone della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi. Una sede vescovile che vanta trentasei chiese parrocchiali ed oltre 131mila abitanti.

Nato ad Altamura il 13 febbraio 1950 è stato consacrato Vescovo, nella città natale, il 22 settembre 2007, per le mani del Nunzio Apostolico in Venezuela, Monsignor Giacinto Berloco, Arcivescovo di Fidene.

Il primo incarico vescovile lo ha assunto ponendosi alla guida dell'Episcopio di piazza Duomo a Lucera. Nella nostra città, il prelato, ha portato avanti il suo ministero episcopale fino al 15 gennaio 2016.

Da quel momento è stato designato Vescovo della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi. Durante i suoi circa nove anni nel nostro Vescovado, Monsignor Cornacchia ha vissuto, in prima persona, una delle pagine più buie della storia lucerina.

Dall'allora drastico ridimensionamento dell'Ospedale Civico 'Lastaria', passando per la soppressione del Tribunale ordinario di Lucera.

È stato testimone del cambio della guardia, sul piano politico-amministrativo, tra il centrodestra, capeggiato dall'ex Sindaco Pasquale Dotoli e la coalizione municipalista 'Facciamo Piazza Pulita', incarnata dall'oggi consigliere regionale Antonio Tutolo.

'Servire Domino in laetitia' (servire il Signore con gioia), scelto proprio quattordici anni fa, rimane il suo motto distintivo.

Costantino Montuori

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