POLITICA Comune         Pubblicata il

Un asse Pitta-Miglio per il Tribunale di Lucera

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Sembra essersi creato una sorta di asse istituzionale Lucera e SanSevero. Il che non può che essere un bene.

Francesco Miglio, Sindaco della città dell'alto Tavoliere e il suo omologo lucerino, Giuseppe Pitta condividono opinioni, idee, posizioni.

Tanto da uscire allo scoperto, pressoché in sincrono, con dichiarazioni pubbliche orientate alla necessità di dar vita ad una sede distaccata della Corte d'Appello. Sede designata è l'ex palazzo di Giustizia di Lucera.

Quella che segue è la linea di pensiero di Miglio: "Non si può più tergiversare: in provincia di Foggia è necessario istituire, ed anche in tempi rapidi, una sezione distaccata di Corte d’Appello". 

"Nel 2017, sotto la mia presidenza, il Consiglio provinciale di Foggia, con voto favorevole di tutte le forze politiche, approvò una deliberazione che formalizzava le richieste di istituzione di una sezione distaccata di Corte d’Appello a Lucera nel Palazzo sede dell’ex Tribunale".

"Sono passati ben quattro anni da quella delibera e nulla è accaduto ed intanto, nell’apatia e disinteresse dell’Amministrazione della Giustizia, il contesto criminoso continua ad aggravarsi ed a tarpare le ali ai progetti di sviluppo del territorio di Capitanata".

"Mi auguro di vero cuore che questa volta l’iter parlamentare possa concludersi con l'istituzione della Sezione distaccata della Corte d’Appello in provincia di Foggia, nella città di Lucera". Fin qui il primo cittadino sanseverese.

Il suo appello è stato condiviso e rilanciato anche da Giuseppe Pitta. Il capo del governo di palazzo Mozzagrugno non ha mancato di dire la sua.

"La cronaca delle ultime settimane ci racconta di nuovi, continui ed intollerabili atti criminosi che affliggono la terra di Capitanata e le sue principali città. Fatti che si sommano agli scioglimenti per infiltrazioni mafiose di importanti comuni ed alle poco confortanti posizioni nelle classifiche sulla qualità della vita", spiega il principale inquilino di corso Garibaldi.

"L'escalation criminale è direttamente proporzionale all'assenza e alla lontananza dei presidi di giustizia. Già nel 2017, quando la chiusura del Tribunale di Lucera e delle varie sedi distaccate iniziava a dare i suoi nefasti frutti, il Consiglio provinciale di cui facevo parte, con Presidente Francesco Miglio, all'unanimità, formalizzò la richiesta di istituire nel nostro territorio una sede distaccata della Corte D'appello, della DDA e della DIA, che dessero dignità istituzionale alla Capitanata ed un aiuto concreto contro la criminalità. Ritengo questa una battaglia di civiltà senza colore politico", annota Pitta.

"Ad oggi il mio ed il nostro grido d'aiuto è rimasto inascoltato. Dopo le ennesime prove, credo sia giunto il momento di accogliere questa richiesta e iniziare nuovamente a credere nel futuro della nostra bellissima terra". 

"Spero che i Parlamentari di Capitanata e chiunque abbia il potere di sostenere questa battaglia di civiltà, lo faccia e lo faccia con la celerità e la forza che la delicatezza del momento impone". Così Pitta sui 'social media'.

Peccato che qualcheduno, come spesso accade alle nostre latitudini, abbia cercato di buttarla in politica, se non proprio in caciara, con commenti 'on line' fuori tema e fuori luogo. Bastian contrari dei quali si farebbe volentieri a meno.

Costantino Montuori

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