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Il duro messaggio ai piromani del 'Ser Cavalli'

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Bis in idem. Dopo l'incendio di venerdì 19 agosto è toccato assistere ad un altro sabato 21. Il primo nelle vicinanze del Cimitero, il secondo a ridosso della Fortezza Svevo-Angioina. Due episodi incendiari nell'arco di quarantotto ore hanno suscitato sentimenti di unanime condanna. Alimentati da un latente senso di frustrazione. 

Se ne sono resi interpreti i volontari della Protezione Civile locale. Tra questi il 'Servizio Emergenza Radio Club Giuseppe Cavalli'. 

L'unità ausiliaria di Protezione Civile, presieduta da Gaetano Di Lillo, ha affidato ai social il suo grido di dolore e, insieme, di allarme. 

"Imparate ad amare la nostra città piuttosto che appiccare incendi distruggendone la bellezza", esordiscono gli operatori del 'Ser'. 

"Un volontario ha rischiato seriamente la vita per proteggere il nostro bosco. Leggete e meditate", proseguono. 

"Siamo e saremo sempre presenti per salvaguardare la città. Intanto continuate imperterriti a mortificarla", concludono. 

Un messaggio che vale tanto per il piromane di turno quanto per il bravo cittadino. È proprio la parte sana della comunità a dover reagire. Come prima, più di prima. 

Costantino Montuori

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