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Vangelo della Domenica: Come nutro la mia vita?

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XVIII domenica per annum - (Gv 6,24-35)  Come nutro la mia vita? 
 
Da questa domenica il Vangelo di Giovanni ci accompagnerà e sostituirà il vangelo di Marco (poiché il vangelo di Marco è il più corto e non riesce a coprire tutte le domenica dell’anno). Da oggi ci verrà proclamato il capitolo sesto di Giovanni che è la grande catechesi sul vero pane che Dio dona al suo popolo (Gesù eucaristia). Gesù viene ritrovato dalla folla a Cafarnao. Lo cercano, lo rincorrono, non per se stesso, ma come si rincorre un fenomeno. A loro non interessa chi è ma ciò che fa. E allora  Gesù fa verità circa il loro vero interesse per Lui, e rispose loro: “…voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati”. 
Eccoci allora giunti alla verità che Gesù è pronto a fare anche per noi…Finché Gesù risponde ai miei bisogni, va bene, lo seguo, in qualche maniera cerco di essere presente alle iniziative della mia comunità cristiana... appena mi viene chiesto di cambiare la mia vita, di operare una conversione, di donare del mio, allora inizio a trovare mille scuse, per non impegnarmi, per non vivere un cammino serio, per non credere, per non amare. Madre Teresa di Calcutta dice: “Ama finché fa male”. Se non ti fa male, non stai amando, stai seguendo una filosofia, non la persona di Gesù Cristo. (Luca Rubin)
 
Allora coraggio, cari amici e amiche di cammino, diamoci da fare nel convertire la nostra vita, cerchiamo Gesù perché egli possa diventare, come abbiamo ascoltato dal Cantico dei Cantici nella festa di santa Maria Maddalena, “l’amore dell’anima mia!”. È così! Fin quanto Gesù non diventa l’amore del nostro cuore noi lo cercheremo solo per interesse e per necessità…invece di cercarlo per il semplice fatto che egli è il nostro Maestro, il Signore e Redentore della nostra vita, e il sempre Compassionevole nella misericordia.
 
Intanto egli si fa nostro cibo a sostegno della nostra debolezza. Vero cibo che non perisce ma che ci aiuta a diventare come Gesù: pane spezzato per la vita del mondo! Si! Più mangiamo Gesù e più diventiamo come Lui… come i Padri ben affermano… diventate quello che mangiate!
 
In questo modo assimilati da Lui e a Lui noi faremo opere di vita eterna. Nella vita vera ed eterna noi raccoglieremo i sacramenti ricevuti e la preghiera offerta, il bene vissuto e la carità fattiva, il nostro essere stati dono per gli altri, perché diventati cuore, occhi e mani di Dio per chi ci sta accanto.
 
  d. luigi Tommasone

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