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VA IN ESCANDESCENZA IN PIENO CENTRO STORICO, ARRESTATA NOTA CONOSCENZA DELLE FORZE DELL’ORDINE

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LUCERA:

VA IN ESCANDESCENZA IN PIENO CENTRO STORICO, ARRESTATA NOTA CONOSCENZA DELLE FORZE DELL’ORDINE

 

E’ venerdì sera. Siamo sul limitare del coprifuoco, oramai spostato alle 23.00. Alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Lucera arriva la segnalazione di un soggetto in evidente stato di escandescenza che minaccia, inveisce contro residenti e passanti, e che si accanisce, danneggiandoli, contro i tavolini di uno dei locali presenti nella centralissima Piazza Nocelli.

 

Immediatamente giungono sul posto due equipaggi dei carabinieri, uno della Stazione di Lucera ed altro della Stazione di Castelnuovo della Daunia, ambedue in servizio nel centro federiciano, proprio per prevenire e reprimere reati contro la persona e reati di natura predatoria, che, con il progressivo ritorno alla normalità, dopo le restrizioni imposte dalle esigenze di contenimento del Covid, era immaginabile sarebbero ritornati a farsi sentire.

 

I militari si trovano davanti DB G, nota conoscenza delle Forze di Polizia, in totale stato di esagitazione. Cercano di dialogare con lui, di ricondurlo alla calma, ma ogni tentativo, fin da subito, appare vano. 

 

Anzi il prevenuto, in preda ad uno stato di agitazione psicofisica, in apparenza immotivato, perdeimmediatamente di vista passanti e tavolini per iniziare ad inveire e scagliarsi contro i militari accorsi sul posto con una violenza inaudita.

 

C’è voluta tutta la professionalità e l’accortezza degli operanti per bloccarlo e porlo in sicurezza all’interno dell’autoradio, scongiurando il verificarsi di più gravi conseguenze Tutto a loro discapito, con lesioni patite da 3 dei 4 militari giudicate guaribili dagli 8 ai 12 gg di prognosi.

 

Ma non è bastato per placare l’animo dell’esagitato. Giunto in caserma, durante lo svolgimento delle formalità di rito, nonostante fosse posto in sicurezza e piantonato a vista da militari, non esitava a scagliarsi nuovamente contro di loro, rompendo la vetrata di una porta ivi presente.

 

Dopo essere stato dichiarato in stato di arresto, riconosciuto colpevole dei reati di resistenza a P.U., lesioni personali e danneggiamento, su disposizione della competente AG veniva tradotto presso la casa circondariale  di Foggia.

 

A seguito della convalida dell’arresto da parte del Tribunale di Foggia è stato disposto applicarsi nei confronti del reo la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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