Il portfolio scolastico del ‘Tommasone’
‘Il portfolio delle competenze come strumento di continuità’, è stato il tema dell’appuntamento convegnistico, promosso e organizzato dalla Flc (Federazione Lavoratori della Conoscenza) in organico alla Cgil, d’intesa con l’associazione ‘Proteo Fare Sapere’ e la Provincia di Foggia.
E andato in scena tra la mattina ed il pomeriggio di ieri, presso la scuola elementare ‘Giuseppe Garibaldi’ di Foggia
L’apertura del convegno è stata demandata agli indirizzi di saluto recati da Bruno Gorgoglione, Assessore alle Politiche Educative dell’ente pubblico di maggior prossimità in terra dauna.
Al contrario, il compito di introdurre i lavori è spettato alla professoressa Lucia Rinaldi, dirigente scolastico in seno al ‘I Circolo Didattico Edoardo Tommasone’ di Lucera.
Tra gli interventi di più significativa pregnanza, va rimarcato quello a sigla della professoressa Giovanna Zunino, membro del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione.
Chiamata a relazionate su un argomento di stretta attualità: ‘Riflessioni e proposte operative per accrescere la professionalità e la cifra educativa nel mondo della scuola’.
Non è venuto meno, poi, l’intervento critico mosso dalla dottoressa Donatella Savio, collaboratrice dell’Università degli studi di Pavia.
Cui è toccato esprimersi sul non certo lieve capitolo della progettazione in rete, legata a processi di osservazione, documentazione a proposito del criterio valutativo, utile a sostenere la crescita quanti-qualitativa della scuola italiana.
E alla base del lavoro, al quale di giorno in giorno attendono i docenti di ogni ordine e grado, nell’infondere all’alunno non solo meri dettami nozionistici, ma anche e soprattutto esperienze formative e attività sul campo della prassologia applicata all’insegnamento.
In soldoni: affrancarsi dalle logiche di una didattica vecchio stampo, così da rinsaldare il rapporto comunicativo tra la struttura scolastica, sia primaria sia secondaria, ed i nuclei familiari di riferimento.
Attesi ad una mansione mediatrice tra la dispersività nel percorso scolarizzante e le esigenze racchiuse in un mercato del lavoro in pressoché continua evoluzione.
Ma cos’ è allora il portfolio delle capacità personali e professionali?
Si tratta di uno strumento da affiancarsi ai bambini nel loro inserimento nel tragitto scolastico.
Ma in che modo?
“Facendosi estensori di un contradditorio valido con il Governo centrale, quando quest’ultimo lede i principi-cardine dell’autonomia scolastica”, spiega la professoressa Giovanna Zunino.
“Risorsa, il portfolio, non soltanto tesa all'ingresso dei più giovani nel mondo lavorativo, ma utilizzata per consolidare l'idea del ‘self’ nella vita di relazione”, conchiude la relatrice.
Come a dire: interrogare se stessi per comprendere più e meglio l’altro.
Costantino Montuori