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Il calcio femminile rivive anche a Lucera

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Il calcio è sempre stato considerato uno sport associato al sesso maschile, niente di più sbagliato. Per fortuna negli ultimi anni il calcio rosa si è evoluto in modo tale da far scomparire tanti, troppi pregiudizi che circondano questo mondo.  
Se a livello mondiale attorno al calcio femminile l’interesse è aumentato, la stessa cosa non possiamo dire a livello locale.  
Anni fa, fu Claudio Maiellaro, vecchia conoscenza del calcio lucerino, a guidare squadre di calcio femminili ma l’interesse generale lasciava a desiderare, tanto che negli anni successivi non ci sono state più squadre iscritte ai campionati.  Questo problema però non colpisce solo Lucera ma anche tutta la nostra capitanata. Per questo ad oggi in provincia di Foggia solo in tre comuni si svolgono campionati di calcio femminile: San Severo e Orsara di Puglia con campionati di Calcio a 5, mentre a Foggia è la società Calcio Foggia 1920 a portare in alto il calcio femminile disputando campionati Under 15 e Under 12.   
Eppure anni fa la città di Foggia, insieme a quelle di San Severo e Manfredonia avevano portato il calcio femminile ad un livello importante, ma le difficoltà economiche insieme alla mancanza di figura femminile hanno portato alla disfatta.
Nel 2016 il Calcio Foggia 1920 vuole riprovare a dare una nuova immagine al calcio femminile e ha iniziato ad intraprendere un nuovo percorso che ancora oggi porta avanti con grande successo. Uno dei primi a sposare il progetto femminile della società rossonera è stato Vincenzo Inneo, attuale tecnico della formazione Under 15 foggiana, vincitrice anche di un campionato regionale.
“Rispetto a quando abbiamo iniziato l’interesse è certamente aumentato, soprattutto grazie anche alla splendida prestazione della Nazionale di calcio Italiana femminile nel campionato mondiale del 2019 che ha fatto appassionare e sognare tante ragazze. Purtroppo non si riesce ancora a crescere del tutto, visto le tante problematiche che circondano il mondo del calcio femminile, dalla cultura della gente all’impianti di gioco adatti per gestire i campionati. Ad oggi con noi abbiamo più o meno 35 ragazze tesserate, molte che provengono da fuori città. Questo a significare che il problema principale nell’iniziare i campionati femminili sta proprio nel raggiungere il numero per formare le squadre.” - afferma mister Inneo, che continua - “Come Foggia Calcio in questi anni abbiamo raggiunto risultati importanti: un secondo posto al primo anno di partecipazione per noi al campionato Under 12 femminile, abbiamo addirittura conquistato la vittoria del campionato Under 15. Oltre ai risultati conquistati sul campo, possiamo essere senz’altro orgogliosi del fatto che in questi anni nella formazione della Rappresentativa Pugliese ci sia sempre stata almeno una nostra tesserata.” - conclude il tecnico foggiano.
Ed è proprio dalla cantera rossonera che passa Tessa Mendolicchio, ragazza foggiana con la passione del calcio che l’accompagna sin da piccola.  Figlia di allenatore di calcio, Tessa comincia a muovere i primi passi nella Juventus San Michele, in una formazione composta totalmente da ragazzini. Ma per la quindicenne foggiana il confronto con il sesso maschile non è mai stato un ostacolo da superare. “Il mio percorso con le squadre maschili è stato sempre positivo, ho sempre avuto ottimi rapporti con tutti. Gli ostacoli li trovavo principalmente all’esterno dove si sentivano i soliti “chiacchiericci”. Questo naturalmente ha contribuito ad aumentare la mia forza di volontà per inseguire la mia passione ed in breve tempo sono diventata la ragazza protetta da tutti”. Tessa successivamente passa in un'altra scuola calcio foggiana, la Dream Foggia. Ma il grande salto per lei comincia ad arrivare con l’approdo nel Calcio Foggia 1920, disputando gare sia nella formazione maschile che femminile.  Al termine della stagione con il Calcio Foggia 1920 c’è stata la svolta. La Pink Sport Time di Bari, una delle più grandi società pugliesi di calcio femminile, dà l’opportunità a Tessa di partecipare a vari tornei nazionali, prima di acquisire in prestito il cartellino della quindicenne foggiana, che disputerà con la società barese il campionato Under 17 nazionale.  In questi anni di settore giovanile Tessa ha fatto parte anche della selezione territoriale, per poi essere selezionata per la nazionale italiana Under 15 dal tecnico Jacopo Leandri, attuale Responsabile dell’Area Scouting Femminile.  
“Un esperienza indimenticabile” - racconta la calciatrice, che oggi veste una maglia importante, come quella dell’Empoli. “La società toscana mi ha dato questa nuova opportunità, accogliendomi nel migliore dei modi e spronandomi a dare sempre il meglio in ogni occasione. In questa nuova avventura non è mai mancato l’apporto della mia famiglia, che mi ha sempre supportato e sopportato in ogni momento. Purtroppo non tutti hanno la fortuna di aver il supporto familiare, ma far capire con tutte le forze a chi ci circonda la volontà assoluta di voler praticare questo sport potrebbe essere senza dubbio un'arma vincente. Di ragazze appassionate di calcio femminile ce ne sono tante. L’ingrediente principale è trovare persone che credono nel movimento di questo sport, soprattutto nel Sud-Italia, e di conseguenza servirebbero grossi investimenti per dare la possibilità alle ragazze di poter praticare il calcio femminile. Per fortuna gli ultimi sviluppi sembrerebbero portare alla nascita del professionismo anche nel femminile a breve termine.” - dichiara Tessa, che conclude dicendo -” Il mio obiettivo per il futuro è il presente: continuare a lavorare per crescere, divertirmi nello sport che amo, finire gli studi...e ovviamente continuare a coltivare il mio sogno.”
Una passione che parte dai campi dell’oratorio fino ad arrivare in un club blasonato, una storia che racconta la forza di una ragazza che con passione e audacia riesce a battere qualsiasi pregiudizio della gente, dimostrando che nello sport come nella vita basta credere in sé stessi per inseguire e raggiungere i propri sogni. Nothing is impossible, neanche il fatto di poter vedere la nostra città finalmente pronta ad iniziare un nuovo progetto basato sulla crescita di tante ragazze che vorrebbero intraprendere questo cammino, senza continui pregiudizi.
Abbiamo intervistato una ragazza lucerina ventiquattrenne, con la passione del calcio che scorre nel suo DNA e a proposito dice:- “Ho sempre seguito il calcio, una passione che mi porto dentro dall’infanzia, ma purtroppo mi sono dovuta sempre limitare a dare calci ad un pallone per strada, a volte con mio fratello altre volte con qualche amico, senza mai poter mai avere la possibilità di coltivare fino in fondo il mio sogno.” - lei è Antonietta Corvino, da qualche anno ha intrapreso un percorso nella sua città da allenatrice, prima con la scuola calcio San Pio X ed ora presso la struttura sportiva Verdevivo, non abbandonando mai del tutto lo sport che tanto ama. Inoltre aggiunge:- “Il mio obiettivo è quello di trasmettere alle ragazze quella determinazione di raggiungere i propri obiettivi senza il timore di dover superare ostacoli nel proprio cammino.” -
E ora di scendere in campo, la passione è l’energia che mette le ali ai sogni. Perché se un ragazzino può sognare di diventare Messi o Ronaldo, una ragazzina può allo stesso modo sognare di diventare Sara Gama o Ilaria Mauro.  
Il calcio non ha sesso…IL CALCIO È DI CHI LO AMA.

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