Domenica 18 ottobre 2020, in quel di Pescara alla Maratona D’Annunziana Domenico Martino ha concluso la sua 250 maratona, un traguardo importante per una persona che con la corsa è diventato molto di più che un semplice atleta.
Dal timore per le lunghe distanze con il rifiuto di partecipare alla Maratona di Roma, una delle maratone più importanti d’Italia, alle ultramaratone e al traguardo tagliato ieri di chilometri ne sono passati tanti sotto le scarpe di Domenico: una Nove Colli (202km) una ventina di 100 km, qualche 24 ore, alcune 100 miglia, qualche 12 ore, molte 6 ore e tantissime maratone corse in ogni angolo d’Italia con puntate anche all’estero. Alle quali si aggiungono tante gare su distanze inferiori e la partecipazione ad iniziative ludiche e benefiche. Non sono mancati i trofei conquistati e i titoli ottenuti, Domenico è stato tra l’altro Campione Italiano nella 24 ore due anni fa. Numeri a parte quello che va apprezzato è lo spirito con il quale Domenico interpreta questa passione: una sorprendente leggerezza che unita alla sua simpatia e al suo carattere gioviale ne fa un’icona del podismo italiano. Conosciuto ad ogni latitudine podistica, anima le gare alle quali partecipa con la sua allegria e il suo sorriso. A Domenico va riconosciuto il merito di aver avvicinato alla corsa tante persone, alle quali racconta con una innaturale semplicità le sue avventure sportive. Non si può non volergli bene e proprio per questo gli organizzatori della Maratona D’Annunziana hanno organizzato una mega festa ( nel rispetto della normativa vigente, come del resto è stata tutta la gara) per tributargli un riconoscimento per questo traguardo importante. Alberico Di Cecco, Massimo Faleo, Paolo Gino, Roberto Paoletti e tantissimi amici ultramaratoneti e semplici atleti si sono idealmente stretti a Domenico in un abbraccio, che testimonia anche un invito a continuare ad essere il Folletto del podismo che tutti apprezzano e stimo. Tante belle coRse Domenico.