Vangelo della Domenica: Un amore venuto a salvare e redimere

SANTISSIMA TRINITA’ Anno A – Un  amore venuto a salvare e redimere!

Il mistero della Santissima Trinità è un mistero di relazione. Le Tre divine Persone sono in una relazione di amore che comunicandosi unisce, e le stesse Tre Persone sono aperte alla comunione con noi. Il Padre ci invita ad entrare in relazione  e in comunione con Lui. Il Figlio con la sua Incarnazione si è reso solidale con noi, ha preso la nostra carne mortale per redimerla con la sua resurrezione in modo che “il mortale ha raggiunto l’eterno”.  Lo Spirito Santo ci ha resi figli nel Figlio, abbiamo così una “forza vitale per diventare figli di Dio”. “Dal Padre tutto scaturisce come pura gratuità (cf Gc 1,17); dal Figlio tutto è accolto e restituito in un gesto di gratitudine infinita; lo Spirito è l’eterno spirare tra l’Amante e l’Amato. Questo amore è stato riversato abbondantemente nei nostri cuori (cf Rm 5,5).”(S. Carotta)

La Santissima Trinità è amore gratuito ed eterno. Il Padre nel Figlio, con la potenza dello Spirito, ancor continua ad amarci, a perdonarci, a sorreggerci, ad incoraggiarci e soprattutto a salvarci. Nel Figlio ancora viene offerto a noi  - nei sacramenti e soprattutto nella santa eucaristia -  la misericordia e la grazia, perché Dio “ha tanto amato il mondo…” e continua ancora a farlo, nonostante le nostre indegnità, tradimenti e peccati. Continua ad amare attraverso il Figlio e anche attraverso ciascuno di noi. Sì, ogni volta che noi poniamo un atto di disponibilità, di amore, di accoglienza e di misericordia   - solo e per amore suo -  noi collaboriamo a far in modo che l’amore eterno della santissima Trinità si renda presente in mezzo agli uomini e contribuisca a migliorare il mondo. In Dio non c’è la condanna del mondo. Troppo spesso sono gli uomini che si condannano e condannano il mondo con la loro libertà, che si consuma in scelte poco umane e poco degne del Padre che è nei cieli. Signore aumenta la nostra fede e la nostra accoglienza del Figlio tuo, Gesù! 

Egli ancora continua a dirci…“Sono con voi senza condizioni, dentro le vostre solitudini, dentro gli abbandoni e le cadute, dentro la morte. Nei giorni in cui credi e in quelli in cui dubiti; quando ti sfiora la morte, quando ti pare di volare. Nulla, mai, ti separerà dall’amore”. (E. Ronchi)