Vangelo della Domenica: Cristo Re dell’Universo

XXXIV domenica per Annum – B  – Cristo Re dell’Universo!

In questa ultima domenica dell’Anno Liturgico, La Parola di Dio presa dal Vangelo di Giovanni, ci presenta il dialogo tra Gesù e Pilato. Siamo al suo processo, ormai Gesù si è consegnato nelle mani dell’uomo. Assistiamo all’incalzante dialogo tra Gesù e Pilato,  tra la Verità e l’ottusità umana; tra la Luce e le tenebre; tra il coraggio e la codardia umana; tra la regalità vera del Signore dell’universo e la piccolezza di un grande impero costruito sulla violenza e sul sopruso.

I nostri occhi sono, oggi, rivolti alla potente e bella visione finale del Cristo Signore che si innalza con tutta la sua regalità davanti a noi e alla storia di tutti gli uomini. Guardiamo (come ci veniva indicato domenica scorsa) al vero “fine” di tutte le cose e della storia. Il Fine di tutto è Cristo e la sua sovranità. Nel dialogo con Pilato Gesù mostra tutta la sua signoria. Certo è un modo davvero strano la maniera in cui Gesù manifesta la sua gloria. Non mostra la sua regalità come fece sul Tabor, ma mostra la sua potenza nella debolezza del suo essere un povero uomo flagellato, coronato di spine e legato come un malfattore davanti alla vanagloria della potenza romana. 

Nel dialogo Gesù afferma che il suo regno “non è di questo mondo”, quasi a dire che non si confonde con i regni meschini presenti tra gli uomini, creati dalla violenza, fondati sul sopruso e sull’ingiustizia. E’ vero! Il suo Regno è di tutt’altra pasta. Il suo è un regno che si afferma solo con la forza dell’amore, con la bellezza del servizio, con la gioia del perdono. Un regno che si costruisce solo sul dono reciproco, sul gareggiare nella stima reciproca; che cresce solo se si dona la vita e si scegli di stare dalla parte degli ultimi. Gesù dice “Il mio regno non è di questo mondo”…ma certamente il suo è un regno che deve costruirsi in questo mondo; deve affermarsi tra gli uomini, un regno che deve crescere attraverso di noi e con l’impegno di ognuno di noi. Solo così si stabilirà il regno eterno e universale di Cristo “regno di verità e di vita, regno di santità e di grazia, regno di giustizia, di amore e di pace”.

don Luigi Tommasone