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Tutolo non tace... ruggisce ancora e lascia la porta aperta a una ricandidatura

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Pubblico delle grandi occasioni ieri sera in Piazza Duomo per l’atteso “comizio-riflessione” del sindaco Antonio Tutolo.
È così, in maniera aperta e confidenziale, che Antonio Tutolo ha voluto condividere alcuni pensieri con i propri concittadini. Due ore nelle quali il Sindaco ha dato voce in modo spontaneo ai suoi pensieri e alle sue emozioni frutto di più di 4 anni di successi e di insuccessi, di importanti realizzazioni e di sofferenze.
Tutolo, all’inizio del comizio, è come un leone ferito, le dichiarazioni pacate nei toni, ma estremamente incisive nei contenuti, lasciavano presagire scenari da ultimo giorno di scuola , ma, dopo aver fatto con nonchalance dietrofront sulle dimissioni, si trasforma nel solito Masaniello e con  documenti alla mano, il primo cittadino si è difeso dalla pioggia di accuse, sfoggiando, a bordo del consueto camioncino, una ritrovata grinta condita dall’immancabile verve.  
Il fulcro della serata, come annunciato, è stato la mancata conversione dell’impianto di compostaggio di contrada Ripatetta.  Ha parlato di una disinformazione faziosa il sindaco di Lucera, accusando i propri detrattori di aver terrorizzato la città. Esprime rammarico per il mancato referendum sull’anaerobico, respingendo al mittente le accuse di essere in accordo con Montagano.
Dall’anaerobico fino al Sant’Anna, passando per l’Alghisa e  il Castello, Tutolo è un fiume in piena, rivendicando i risultati ottenuti e sciorinando tutti gli obbiettivi già raggiunti e quelli già avviati.
L´occasione è stata propizia per ricordare alla cittadinanza i tantissimi finanziamenti intercettati, un elenco interminabile, circa 30 milioni di euro, una somma- asserisce Tutolo-  che le precedenti amministrazioni tutte assieme non sono riuscite a reperire.
Un Sindaco apparso fortemente segnato dalle  tante critiche, ma altrettanto fortemente segnato dalle tantissime e spontanee attestazioni di stima e di amicizia. Il “popolo pagnottaro”, con la massiccia presenza, aiuta il proprio leader a leccarsi le ferite e alla fine Tutolo lascia la porta aperta a una ricandidatura.
Il leone è ferito, ma non è morto.

a.z.

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