POLITICA Comune         Pubblicata il

Lucera: il partito defunto e il pronto soccorso

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Riceviamo e pubblichiamo

Moribondi in aiuto della giunta pagnottara in difficoltà.
Abbiamo rilevato che una compagine di “opposizione” che risponde al nome di PD -dopo secoli di ostinato silenzio e assenteismo su ogni “quistione”, dall’ambiente, alla salute, alle vertenze sociali (caratterizzate da una crisi drammatica e dal contemporaneo commissariamento del piano sociale ora avviato felicemente ad un nuovo fallimento)- se prende la parola lo fa soltanto per attaccare Fratelli d’Italia.
Farfugliano di Meloni con giochini di parole che se li avessimo fatti noi alla scuola elementare ci avrebbero revocato la licenza dell’asilo. Bei tempi quelli dell’asilo: quando accadeva qualcosa del genere gli adulti intervenivano per cambiare i pannolini e mettere a nanna i piscialetto.
Ma veniamo a noi.
La prima volta non abbiamo ritenuto di replicare. Perché ci sono “quistioni” più importanti e perché al nulla non si può replicare … in quanto è nulla, avrebbe detto Parmenide. Allo stesso tempo  è inutile pretendere che simpatici signori, dopolavoristi della politica, probabilmente a disagio anche con Antonio Gramsci, conoscano il filosofo della magna Grecia. Sarebbe un facile espediente per metterli in difficoltà.
Sarebbe come contare i neuroni di Renzi. Troppo facile.
Ma il secondo intervento dell’allegra compagnia ci offre un’occasione irripetibile.
Costoro non intervengono a sostegno dei cittadini –molti dei quali in situazione di estrema difficoltà economica- e/o per reprimere il danno alla salute determinato dal taglio dei posti letto dell’ospedale Lastaria.
Non insorgono per lamentarsi del  contemporaneo incremento dei posti letto nel settore delle cliniche private. Schierarsi dalla parte delle masse di bisognosi sarebbe esercizio troppo coraggioso e nobile.
 Ed è impossibile cavare sangue dalle rape.
Intervengono per difendere i malcapitati imprenditori privati della sanità, alle prese con mille problemi. Miseri! Essi –ci viene rammentato dal lacrimevole comunicato- sostengono persino dei costi per il mantenimento delle strutture.
Confessiamo di esser ignari di tutto ciò. Sinceramente ignoravamo che nella sanità privata operassero tali e tanti samaritani o anche emuli di Madre Teresa di Calcutta.
Il PD lo dice evitando di precisare che le cliniche private, ovviamente, si reggono grazie alla diaria versata dalla Regione. Prezzo pagato nelle tasche dei privati attingendo alle risorse pubbliche ed al danaro dei contribuenti.
Ma la presa di posizione a fianco dei privati ed a discapito dei cittadini non è certo una novità.
I fatti di Genova lo dimostrano: se Autostrade spa si pone nella scia di Bin Laden e Al Qaeda, non è lecito invocarne la nazionalizzazione. Meglio dare addosso a chi pretende giustizia, anche ai parenti delle vittime.
In tal caso esser presi a sputi e pernacchie è un attimo oltre che un rischio da correre.
Un costo -anche questo- da sostenere.
Il tutto in nome delle privatizzazioni, verso cui anche la sanità in provincia di foggia si sta allegramente avviando.
Ma il pronto soccorso piddino è tanto miope quanto binario.
Interviene anche a  sostegno del sindaco e dell’amministrazione comunale di Lucera rei, dopo aver fatto largo uso di catene e cianfrusaglie davanti all’ospedale, di aver dirottato i voti degli ignari e ingenui lucerini verso Emiliano ed i tagliatori di ospedali e tribunali. La difesa d’ufficio del PD qui si fa a tratti commovente.
Pietosa, degna delle ripetute trombate elettorali.
A volte dilettantesca, come spesso avviene nei circoletti dopolavoristici ma coerente con quanto andiamo dicendo da tempo: tra il Partito Democratico e la Giunta Tutolo c’è un accordo indecente finalizzato a gabbare gli elettori.
A nulla serve constatare che il Pronto Soccorso del Lastaria, tra radiologi da cercarsi con il lanternino e medici traumatizzati da stress e costretti a sclerare su Facebook, è ormai ridotto alla frutta.
Il Pronto Soccorso Piddino in favore della Pagnotta è invece tanto tempestivo, quanto esilarante.
Dell’aquila non hanno affatto l’acume ma i piddini, quando gli amici chiamano, intervengono con la rapidità dei rapaci. Così come, altrettanto rapacemente, privatizzano le risorse pubbliche.
Coprendosi di ridicolo e ponendo in difficoltà le buonanime delle pagnotte: queste ultime vittime come potranno spiegare agli elettori di essere avverse al Partito dei tagli e delle privatizzazioni?
Un bel rebus grazie alla ... difesa d’ufficio e confessione piddina.
Ormai è più facile che una catena cinga il girovita di un sindaco sovrappeso, che un elettore creda alle sue frottole.
Infine la ciliegina sulla torta: lamentano che Fratelli d’italia, sorta a Lucera nel mese di giugno, difetti a loro dire dei tesserati o di un coordinamento.
Basti precisare al riguardo che il tesseramento richiede la verifica dei requisiti di onestà e probità degli aspiranti.
Un minimo di cautela non guasta in un partito che propugni un minimo di serietà.
Allo stesso tempo ci rendiamo conto che il tesseramento nel PD è cosa più semplice non essendo tali requisiti indispensabili per aderire al partito di Renzi, Boschi, Orfini, Gentiloni e Martina.

Lucera, li 22.8.2018
Fratelli d’Italia Lucera
Il Coordinamento Cittadino

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