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Apertura del XVI Festival della Letteratura Mediterranea a Lucera

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In programma una tavola rotonda tra operatori culturali, un rito e un concerto finale.

 

Tra gli ospiti, i performer Iyas Jubeh eBruno Soriato e una formazione musicale inedita: Roberto Angelini, Alessandro Pieravanti (Il Muro del Canto), Ilaria Graziano e Gabriele Lazzarotti.

Mercoledì 8 agosto, dalle h 18.30 fino a notte, dalla Corte di Palazzo Cavalli a Piazza della Repubblica.

 

Lucera, 02 agosto 2018 – Mercoledì 8 agosto tutti a Lucera per l’apertura del XVI Festival della Letteratura Mediterranea di Lucera, il cui sottotitolo è “Segni di Ri-Conoscenza”. L’evento è ormai uno dei più attesi per il pubblico lucerino e del territorio circostante attento alle tematiche d’attualità, e anche quest’anno intende focalizzare l’attenzione sulle varie forme di scrittura e sui differenti linguaggi artistici e di espressione oggi più vivi nei Paesi mediterranei, individuandone visioni comuni per andare oltre gli stereotipi.

 

Quest’anteprima speciale si inserisce all’interno del variegato cartellone estivo del Comune di Lucera, col fine di portare e raccontare un’esperienza culturale - forse piccola, ma fondamentale per tutta la comunità - proprio nel centro della vita cittadina: crocevia di questi e dei prossimi incontri sarà infatti Piazza Duomo, mentre la festa finale con la musica avrà luogo nell’adiacente Piazza della Repubblica.

 

Ma andiamo con ordine. La programmazione prevede vari momenti.

Si partirà alle h 18.30 nella Corte dello storico Palazzo Cavalli (sito in Piazza Duomo), che per l’occasione aprirà le sue porte al pubblico, con “Ri-Conosciamoci!”: una tavola rotonda tra festival e operatori culturali. Un momento di incontro, confronto e riflessione con chi “fa dono di sé” attraverso l’impegno diretto sul territorio, con chi crede davvero che la cultura possa incidere sulla realtà e cambiare le prospettive, con chi non riesce a liberarsi di quest’idea folle.

 

Dalle h 19.30l’affascinante corte interna di Palazzo Cavalli ospiterà  anche la presentazione ufficiale della XVI edizione del Festival della Letteratura Mediterranea: ad illustrare le idee che animano il progetto, le motivazioni del tema scelto per la nuova edizione - e a dare anticipazioni sulle giornate previste a settembre - saranno naturalmente gli organizzatori del Festival. Ospiti d’eccezione, nelle vesti di moderatori-performer dell’incontro (e chissà cos’altro!) saranno Iyas Jubeh (regista e produttore, nato a Gerusalemme ma ormai di stanza in Puglia) e Bruno Soriato (attore di teatro, veneto di nascita ma anche lui ormai trapiantato in Puglia).I due colleghi sono già statiospiti dell’edizione 2017 del Festival: proprio da Lucera era partito il loro viaggio in bici lungo la Via Francigena del Sud legato al progetto “Il viaggio di Darwish”, uno spettacolo itinerante e conviviale sulle tracce di “La terra del mio poema” del poeta palestinese Mahmud Darwish.

 

«Con Iyas e Bruno ci siamo incontrati due anni fa. Loro erano tra il pubblico del Festival e da quel momento non ci siamo più persi di vista. Ci siamo subito ri-conosciuti, perché abbiamo sogni e orizzonti in comune. Li abbiamo voluti al nostro fianco per presentare questa nuova edizione, a dimostrazione che la condivisione di esperienze crea legami forti», spiegano gli organizzatori stessi.

 

Sempre a seguire, alle h 20.30,e sempre nella Corte del Palazzo Cavalli, ci sarà un momento importante: “Favuríte!” è il nomedelconvivio - questa volta ci sarà Pane e Pomodoro per tutti! - ma anche delrito che caratterizzerà la XVI edizione del Festival e che sarà una vera e propriacerimonia di scambio del dono, che coinvolgerà sia gli ospiti della serata sia il pubblico presente.

 

Il titolo del rito, in dialetto lucerino, nasce dall’espressione "Vuoi favorire?", tanto antica quanto viva nei ricordi di tutti gli abitanti del Sud (oltre che di Lucera): l’invito ad assaggiare un cibo, a prendere parte ad una tavolata, a unirsi per condividere storie e sorrisi. Il senso del rito è strettamente legato al tema scelto, ma: «Non sveliamo altro perché sarà un momento da vivere in prima persona», riferiscono gli organizzatori.

 

La serata si concluderà in Piazza della Repubblica (nei pressi di Piazza Duomo), dove alle h 22.00 avrà inizio il concertodella SUPERBAND: una formazione inedita di quattro cantautori - musicisti che è una vera chicca per Lucera, composta da Roberto Angelini, Alessandro Pieravanti (Il Muro del Canto), Ilaria Graziano e Gabriele Lazzarotti (bassista di Daniele Silvestri e Niccolò Fabi).

 

In attesa di scoprire cosa combineranno tutti insieme sul palco di Lucera, ecco qualche informazione su di loro.

 

Roberto Angelini - Cantautore, chitarrista acustico e produttore, fin da piccolo a stretto contatto con certa musica (un nonno mecenate amico di Chet Baker e un patrigno chitarrista swing), grande appassionato di Nick Drake - che ha suonato in giro per tutta Italia - e anche scultore di plastilina. Accompagnandosi con pianoforte, chitarra acustica, synth, lapsteel e campionatore, Angelini spazia nei suoi live fra canzoni (dal primo disco «Sig. Domani» del 2001 a «Phineas Gage» del 2012) e composizioni strumentali tra folk, rock, elettronica e psichedelia. Ha collaborato con Niccolò Fabi, suonato per il trio Fabi-Silvestri-Gazzè, scritto pezzi per Emma ed è il chitarrista delle trasmissioni di Zoro-Diego Bianchi.

 

Alessandro Pieravanti - Batterista, percussionista e voce narrante de “Il Muro del Canto”, band romana di folk alternativo ormai nota in tutt’Italia e una delle formazioni musicali responsabili - attraverso linguaggi e metodi compositivi diversi - di quel recupero delle radici che ha segnato la nuova via alla canzone d’autore. Sempre immerso in mille progetti, Alessandro è anche un cantastorie e uno scrittore. La bellezza dei suoi racconti è tutta compresa nella tradizione letteraria di Roma, i suoi libri (500 e altre storie, Mestieri e

 

Raccontami di te) sono in dialetto romanesco, un monumento alla vita popolare e ai ceti meno abbienti di questa città e del nostro intero Paese.


Ilaria Graziano - Cantautrice e interprete dotata di straordinaria versatilità vocale, la sua avventura con la musica comincia a otto anni con lo studio del violino e da lì non si ferma più. Ilaria fin da subito esplora diversi generi musicali, passando dalla musica popolare, folk a quella elettronica e sperimentale. Dal 2011 accompagna (con voce, ukulele, chitarra e percussioni) il chitarrista-compositore Francesco Forni in un progetto musicale di alt-folk; il duo ”Ilaria Graziano & Francesco Forni” ha all'attivo tre album - tra cui l'acclamatissimo "Come 2 me" - e tantissimi concerti in tutt'Italia. Ha collaborato con 99 posse, Daniele Sepe, Yoko Kanno, Max Gazzè, in teatro con Alessandro Baricco (Totem), in duetto con Marianne Faithfull per la colonna sonora del film "The Girl from Nagasaki" (regia Michel Compte).

 

Gabriele Lazzarotti - Bassista, comincia a suonare a 13 anni partendo dal basso, regalo del padre che lo usava con Rino Gaetano, conosciuto al liceo. Lui invece al liceo incontra Roberto Angelini, trova un tesoro e registra con lui la prima volta su disco nel ’99, quando entra anche negli Elettrojoyce di Filippo Gatti. Da così in alto riesce ad abbindolarne diversi, tanto da arrivare all’appuntamento con Daniele Silvestri nel 2006, sulle note di “Io fortunatamente” e dell’altrettanto profetica “Gino e l’Alfetta”, quest’ultima segnata addirittura da un assolo di basso. Membro fondatore del Collettivo Angelo Mai e del Collettivo Dal Pane, nel 2011 viene arruolato da Niccolò Fabi, collezionando l’adorato album “Ecco” e diversi adoratissimi tour. È il bassista degli Aretuska di Roy Paci e delle trasmissioni di Diego Bianchi - Zoro (Gazebo e Propaganda Live).

 

L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero.

 

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