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International Summer School a Lucera

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Nella giornata di ieri, 25 luglio 2018, si è svolta una giornata di rilevamento e studio nella città di Lucera che ha visto protagonisti circa 50 tra tecnici (architetti, ingegneri e rilevatori), studenti e professori universitari provenienti da 14 nazioni del mondo (Albania, Algeria, Arabia Saudita, Azerbaijan, Brasile, Iran Italia, Kazakhstan, Mali, Pakistan, Romania, Russia, Siria, Turchia e Venezuela).

La giornata era inquadrata all’interno della nona edizione della International Summer School che si svolgerà in Puglia dal 23 al 31 luglio 2018 organizzata dal prof. Pietro Grimaldi, in qualità di Presidente del Comitato Internazionale Fotogrammetria Architettonica (COIFA) con sede in Bari.

Il COIFA è un’associazione tecnico-scientifica-culturale senza fini di lucro, che si propone di continuare il lavoro di ricerca avviato con il progetto finalizzato “Fotogrammetria e Tutela del Territorio”. Il principio fondamentale che anima le ricerche del COIFA è che “la documentazione è essa stessa un processo culturale che non può essere delegato a terzi”.

Tema della nona edizione è “Rilevare per Progettare: Nuove Tecnologie e Salvaguardia del Territorio:  H2O= VITAstrade, percorsi di instradamento e piste in età antica”. Quindi rilevare e studiare oggetti, contenitori, tracce nel terreno, sorgenti e tutto ciò che è legato al tema dell’acqua come simbolo della vita.

Ciò è stato possibile grazie al patrocinio del Collegio dei geometri che ha rivestito un importante ruolo organizzativo con l’impegno attivo del geom. Nicola Di Bitonto, Presidente del Collegio dei Geometri di Lucera, e dei geometri Carmelina Falcone e Angelo Di Salvia. Fondamentale, inoltre, è stato il Patrocinio gratuito del Comune di Lucera e della Curia Vescovile che hanno accolto l’iniziativa con molto entusiasmo, acquisendo le dovute autorizzazioni da parte della Soprintendenza dei Beni Culturali ed Archeologici di Foggia-BAT, mettendo a disposizione il personale specializzato e garantendo, così,la buona riuscita dell’evento.

Gli oggetti da rilevare erano stati precedentemente individuati dal prof. Pietro Grimaldi nella sua visita a Lucera nei primi giorni di maggio sia nel Museo Civico di Lucera che nella Chiesa di San Leonardo, con la consulenza tecnica dell’archeologa lucerina Anna Castellaneta: i “vasi filtranti”acromi con il filtro a motivi arabescati di epoca saracena (seconda metà del XIII sec.), custoditi nel Museo Civico, e del lavabo in pietra strutturato a  di finestra con motivi floreali, riportante sulla trabeazione la scritta in latino “MAN IN AQUA:SPB IN SANGUINE AGNI” (stando nell’acqua bagnò la sua veste nel sangue dell’agnello) risalente al periodo rinascimentale ubicato nella sagrestia della chiesa di San Domenico.

Nella mattinata è stato effettuato il rilievo del lavabo con un laser scanner e, successivamente, i lavori sono proseguiti con il rilevamento dei vari filtranti tramite una innovativa tecnica laser con sistema di misura laser ScanArm con sonda di scansione Laser, che è possibile rimuovere per una migliore maneggevolezza durante la misurazione a contatto (mod. EdgeArmScan della CAM2). Tramite uno specificosoftware è stata possibile la visualizzazione 3D in tempo reale dell’oggetto rilevato. La precisione della suddetta strumentazione è del centesimo di millimetro. Tale metodo di rilevamento ha consentito un rilievo altamente dettagliato soprattutto dei filtri dei vasi suddetti.

I partecipanti alla giornata di studio hanno potuto assistere a piccoli gruppi alle operazioni di rilevamento dei vasi, alternandosi  nella visita guidata dalle esperte parole dell’archeologa Anna Castellaneta, dei meravigliosi reperti custoditi nel Museo Civico.

Nel pomeriggio i lavori sono proseguiti con un lezione teorica svoltasi presso la sede del Collegio dei Geometri di Lucera, la interessante visita del Museo Diocesano della Diocesi di Lucera-Troia, a cura di Marco Torinello, e la gradevole passeggiata archeologica guidata sempre dall’archeologa Castellaneta nell’Anfiteatro Romano di Lucera. 

 

Il bilancio di questa giornata è stato estremamente positivo. Le persone che hanno partecipato all’evento di 14 nazionalità diverse, laureati, studenti, professori universitari, uomini, donne, diverse religioni, tutti accomunati da uno scopo: sete di imparare, imparare le innovative tecniche di rilevamento e non solo. Imparare anche da quello che di bello e interessante li circondava e dalle persone intorno a loro, con le quali poter scambiare emozioni, condividere le proprie identità e migliorarsi come individui di un mondo senza confini. Così sono apparse queste persone (molti erano ragazzi giovanissimi), senza confini e con la voglia di condividere qualsiasi esperienza si presenti.

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