NEWS ON LINE Cronaca         Pubblicata il

Carcere di San Severo: poliziotto aggredito da detenuto. Situazione sempre più difficile

condividi


Comunicato del Sappe

Ancora un aggressione ad un poliziotto penitenziario in servizio presso il carcere di San Severo da parte di un  giovane detenuto di origini baresi, che ha costretto il lavoratore a ricorrere alle cure del pronto soccorso del locale nosocomio.

Purtroppo il poliziotto non ha potuto effettuare la TAC di controllo a San Severo per il trauma cranico subito,  poichè il macchinario è rotto per cui è stato accompagnato all’ospedale di San Giovanni rotondo.

Nell’ultimo mese almeno 15 poliziotti nella regione Puglia sono stati fatti oggetto di aggressioni da parte di detenuti sempre più strafottenti e prepotenti.

Infatti leggi premiali e permissive e carenze drammatiche nell’organico della polizia penitenziaria, hanno di fatto esplodere questo fenomeno che fino a qualche anno fa era sconosciuto nelle galere della Puglia.

Infatti il forte pugno sferrato dal detenuto in questione  che  ha colpito in pieno la faccia dell’assistente  distruggendogli gli occhiali, è stato determinato  da una vendetta dello stesso poiché il giorno prima  era stato segnalato per comportamento scorretto in violazione delle disposizioni del carcere.

Nei giorni scorsi proprio il SAPPE, sindacato autonomo polizia penitenziaria, in una riunione con la Direzione del carcere aveva lanciato l’allarme sulle conseguenze che avrebbe potuto avere sulla sicurezza dei poliziotti e  del penitenziario, la grave carenza organica dei poliziotti costretti ad effettuare turni di 8,9 ore  occupando più posti di servizio contemporaneamente,  abbandonati al loro destino  nelle sezioni con gravissimo stress e carichi di lavoro.

Altra motivazione che crea questi eventi è il buonismo posto in essere dai vertici dell’amministrazione penitenziaria che invece di pensare alla sicurezza dei poliziotti,  si  dedicano ad attività culturali, progetti e quant’altro, lasciando che l’organico venga ulteriormente  decimato da queste aggressioni.

Per questo critichiamo aspramente l’ex ministro della giustizia Orlando ed  i vertici del DAP, che nel fare le piante organiche delle carceri,  hanno dimostrato, nonostante i vari appelli del SAPPE,  indifferenza, superficialità, irresponsabilità per  una situazione pronta ad esplodere in qualsiasi momento.

Ci aspettiamo che al più presto questo governo annulli tutti quei provvedimenti che di fatto hanno messo in ginocchio le carceri pugliesi ed italiane annullandone la sicurezza,  a partire  dalle espulsioni di tutti i detenuti stranieri che debbono pagare il loro debito con la giustizia nei loro paesi d’origine.

Inoltre le misure alternative  ed i poderosi sconti di pena   non debbono essere distribuiti a pioggia a tutti i  detenuti, anche a quelli che oziano tutta la giornata, ma esclusivamente per quei soggetti che in maniera seria e concreta accettano un percorso di rieducazione così come prevede la costituzione.

Bari 15.06.2018

 

il segretario nazionale federico pilagatti

Torna indietro
Stampa
© Lucerabynight.it e una realizzazione mediaweb-grafic