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Savino Zaba ed il suo libro: ‘Parole alla Radio’ approdano all’Università di Foggia

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Lunedi 26 Marzo c.a, alle ore 09.30 presso l’Aula 3 del Dipartimento di Studi Umanistici Foggia in Via Arpi 176 I piano, in collaborazione con la Libreria Ubik e nell’ambito dei Corsi di Ricerca ed Innovazione Didattic a, ed Educazione e Media coordinati dalla prof.ssa Anna Dipace, ricercatrice in Pedagogia sperimentale del Dipartimento di Studi Umanistici Foggia, sarà presentato il testo del dj, conduttore televisivo e radiofonico Savino Zaba dal titolo: Parole, parole alla radio.

Il linguaggio radiofonico dalle origini a oggi. Graus Editore, 2017. Prezzo Euro 13.00 L’evento è gratuito ed esteso agli studenti, ed alla cittadinanza.  Savino Zaba, all'anagrafe Savino Zabaione (Cerignola, 25 luglio 1971), è un conduttore televisivo, conduttore radiofonico e attore italiano.  Inizia a fare radio ancor giovanissimo, nel 1987, nella piccola e privata Radio Arcadia. Da allora inanella una serie di radio locali e nazionali come Radionorba, Radio Dimensione Suono, Radio Capital, RTL 102.5 fino a Rai Radio 2. Qui, ancora oggi, conduce programmi di successo come Ottovolante, A qualcuno piace Cult e attualmente Italia nel Pallone con Malcom Pagani e il comico Massimo Bagnato. 

In Tv esordisce nel 1995 con il programma musicale "Battiti" in onda su Telenorba, fino ad arrivare nel corso degli anni ai canali Rai. Nel 2002 è tra i creatori del progetto radiofonico M2o del gruppo L'Espresso, ne diventa anche voce ufficiale. IL suo saggio storico-linguistico affronta il  linguaggio radiofonico dagli anni Venti ai giorni nostri, focalizzando la sua attenzione su tre rilevanti nuclei tematici. Il primo si traduce nell'evoluzione storica del mezzo e, nel contempo, nello "stato dell'arte" dell'attenzione che i linguisti stanno dedicando al linguaggio radiofonico. La seconda parte, dopo la necessaria contestualizzazione storico-letteraria di Carlo Emilio Gadda, si concentra su un approccio critico e linguistico del suo testo, Norme per la redazione di un testo radiofonico, del 1953. La terza è il frutto di una riflessione sull'utilizzo della lingua da parte di alcuni dei personaggi più rappresentativi della radiofonia italiana. L'autore offre uno squarcio del mondo radiofonico, coniugando in modo singolare l'excursus storico del linguaggio nel nostro Paese alle più preziose testimonianze a riguardo. Contiene stralci di conversazione con: Angelo Baiguini, Carlo Conti, Linus, Michele Mirabella, Riccardo Pandolfi, Rosaria Renna, Marino Sinibaldi, Enrico Vaime, Zap Mangusta.

 

di Matteo Mantuano

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