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Via Crucis 'La Via verso il Calvario' Presidio Ospedaliero F. Lastaria Lucera

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Venerdì 16 Marzo 2018 presso il Presidio Ospedaliero Lastaria di Lucera, si è svolta la via Crucis dal titolo  "La Via verso il Calvario" organizzata dalla associazione AVO (Associazione Volontari Ospedalieri ) Onlus Lucera, in collaborazione con il Corpo Volontario Intervento Pubblico e Protezione Civile Coordinamento, Lucera e la Diocesi Lucera Troia-Ufficio diocesano Pastorale della Salute (cappellano-direttore don Gaetano Squeo).
La Via Crucis, partendo dalla cappella ospedaliera con la prima stazione nel reparto dialisi e a seguire con stazioni nei reparti ospedalieri quali la chirurgia,medicina, lungodegenza per poi concludersi nella cappella e i saluti finali.
Gli ammalati, il personale ospedaliero e i vari rappresentanti delle associazioni di volontariato quali la Avis Lucera, la Admo, il Congeav-Guardie ecologiche hanno partecipato attivamente leggendo ognuo una stazione della Via Crucis durante il percorso. L'organizzazione AVO E Corpo Volontario Coordinamento, ringraziano tutti i partecipanti, le associazioni che hanno aderito a questo rito di preghiera religioso.


"Via Crucis" significa "La Via della Croce" indica il cammino percorso di Gesù con il patibulum (=legno trasversale) sulle spalle dal pretorio di Pilato nei pressi del tempio, fino al Calvario, fuori le mura di Gerusalemme, dove fu crocifisso e morì.
Sepolto in una tomba nuova, risuscitò il mattino di Pasqua, vincitore della morte.
Per i cattolici "la Via Crucis"  è una preghiera o pratica di pietà che consiste nella meditazione di alcuni episodi o momenti di quella dolorosa Passione di Gesù.

E' un cammino (anche breve o soltanto spirituale) in cui tradizionalmente sono previste 15 Stazioni (o soste) per meditare sul viaggio di Cristo fino al Calvario. Queta Preghiera  può essere vissuta in ogni tempo dell'anno, ma si vive specialmente in quaresima, in preparazione alla festa di Pasqua.
La Via Crucis è il culmine della vita terrena di Gesù, una vita totalmente spesa per amore dell'umanità.
E' un avvenimento che,nella
persona di Gesù, si è compiuto una volta per sempre, tuttavia, per chi ha fede, si realizza ogni giorno nel cammino doloroso dei poveri, di malati e dei sofferenti, dei perseguitati e dei carcerati di tutti i tempi e di tutti i luoghi.
Quindi se si vuole, si realizza anche nella vita.
Questa preghiera non è solo il ricordo di ciò che accade nelle ultime ore della vita terrena di Gesù,ma è un imparare a vivere la propria vita e la propria sofferenza, attingendo forza dalla Croce portata dal Salvatore.

La croce per quanto ingiusta e dolorosa, non schiacciò Gesù. Egli l'accettò liberamente come "passaggio" per giungere alla Risurrezione e alla vita immortale.
Essa ci dimostra, concretamente, fin dove arriva il suo sconfinato amore, fino al punto estremo di "dare la vita per i propri amici (Giovanni 14,13), Amico, per Gesù è ogni essere umano, nessuno escluso, nemmeno Giuda nel bacio al tradimento (Matteo26,50).
 
AVO Lucera
Corpo Volontario Intervento-Coordinamento

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