SPORT Calcio         Pubblicata il

Foggia-Lecce: una domenica nel pallone

condividi


L'occasione per parlare di sportività, quella che a volte manca e che nel bene e nel male vede protagonisti i professionisti sportivi, soprattutto nel calcio, sport popolare sia Italia che nel resto del mondo,  viene da una partita, che era "la partita", quella che molte squadre vorrebbero vivere. Non si è mai visto uno stadio cosi pieno, gremito in ogni ordine di posto, dalla tribuna alla curva nord, era uno sbandierare di colori rossoneri, con cori ad incitare la squadra. E' stata una festa alla fine, non solo sportiva, ma di una città che con grande fatica, cerca di risollevarsi  dagli innumerevoli problemi, che da decenni la attanagliano. ma veniamo alla cronaca. Sembrava fosse cominciata in sordina, come uno sbadiglio della controra, ma gli undici di Stroppa suonano già la carica nei primi minuti. Il Lecce tenta di svegliarsi, ma sembra un orso in letargo, e gli undici "diavoletti" ne approfittano, con in testa Fabio Mazzeo, che insieme a Deli apre le danze, un passo di "pizzica" da maestro del gol. dopo nemmeno 5 minuti, Tommaso Coletti decide di "bombardare" Perrucchini dal limite, lo "affonda" con un missile dai trenta metri. L'estremo difensore leccese, tenta la parata, ma il mi missile di Coletti gli esplode nella porta. Le schegge di gioia svolazzano sugli spalti, coinvolgendo tutti fuori e dentro lo stadio, si anche chi è a casa a guardare la partita davanti alla tv, che con le urla di gioia fa tremare i muri.

Si va al riposo, e alla ripresa del gioco, il Lecce, nonostante le vagonate di caffè nero bollente, offerto da Mister Padalino, continua a dormire sonni tranquilli, anche se si avverte una timida reazione da parte dei giallorossi. Il Foggia penetra per la terza volta il Lecce, come del resto per tutto il tempo che le due compagini si sono affrontate a viso aperto e senza timori, a centrocampo con i fendenti laterali di Vacca, Agazzi e dello stesso Deli. un continuo via vai davanti all'area di rigore del Lecce, e prima del knock out finale, ci riprova Mazzeo che da poco più di venti metri una  punizione, Ma Santa Traversa salva Perrucchini. subito dopo è proprio Agazzi a raccogliere una palla vagante, fa partire un fendente passaggio raccolto da Deli, che si invola verso Perrucchini e sigla il tre a zero finale, stendendo il Lecce, che a fine gara viene rifiutato dai suoi tifosi accorsi allo Stadio Zaccheria ad incitarli. Il merito di questi ragazzi, che ogni giorno per tutta la durata del campionato, si allenano è la loro umiltà, la loro unità ed affiatamento, grazie soprattutto agli insegnamenti di Giovanni Stroppa, che grazie ai suoi ragazzi, sigla quel "gol" in calcio d'angolo, di zemaniana memoria. Ma questa volta da mister e persona di sport valida qual è. Gli scettici di inizio campionato plaudono a questo Foggia, dell’Era Stroppa.

Torna indietro
Stampa
© Lucerabynight.it e una realizzazione mediaweb-grafic