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Festa delle donne: due poesie dedicate

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Un ramoscello di soffici e delicate mimose per te donna

Parlare di donne è parlare di stelle! Per quanto si possano chiudere gli occhi loro ci illuminano sempre.
Creature complicate e meravigliose del creato sanno ridere, piangere e amare come solo loro sanno fare. Forse anche loro hanno qualche difetto: dopo essersi spese per gli altri, dopo essersi donate, si dimenticano di quanto valgono.
Un ramoscello di soffici e delicate mimose che, nate nella fredda stagione al primo tepore del sole, resistono alle bufere e al freddo, proprio come te che trovi sempre la forza per andare avanti e un sorriso per tirarti su, oggi mi piace donarti!
Donne: cinque dolcissime lettere che mandano avanti il mondo intero.

Dònne: cinghe lèttere k’annande u munne mannene
Agurje a tè, bammine; a tè,
fegghjulètte; a tè, figghje; a tè,
‘nnammurate; a tè, spóse; a tè,
mamme; a tè, mammanònne! Agurje
a tuttekuande i dònne ka kambene
è pparpetrèjene è kka nda l’ucchje
tènene u sóle è ssòpe i uange
l’akkue ka da ngile ascènne. Dònne
d’a faccia janghe è ssugnande vasate
è ‘llustrekate da Markòfje; dònne
mature k’i suluke sóp’a facce
k’hanne già sengalate ‘na stòrje
de prjèzze ò dde delure d’akkundà
è prònde a kuarzìjeze sagrefice
pe ki béne vulite. Nen mbòrte
ki site è kkuille ka facite
pekkè dinde de vuje tenite
‘na lustre akkussì lustrekòse
ka nummaje putarrà ghèsse
affukate da nessciune. A vuje dònne
ka site i déje d’u munne ‘speratrice
dike: «Jate a kape agavete
è ffire d’èsse dònne, d’èsse mamme,
pekkè nd’a trippa vòstre ce stace
u krjate è u kambà!» Agurje a vuje
dònne ka ke cinghe lèttere annande
tuttekuande u munne mannate.

Donne: cinque lettere che mandano avanti
il mondo intero
Auguri a te, bambina; a te,
ragazza; a te, figlia; a te,
innamorata; a te, sposa; a te,
mamma; a te, nonna! Auguri
a tutte le donne che vicono
e palpitano e che negli occhi
hanno il sole e sulle gote
la pioggia. Donne
dal viso bianco e sognante baciato
e illuminato dalla luna; donne
mature con i solchi sul viso
che hanno già segnato una storia
di gioia o di dolore da raccontare
e pronte a qualsiasi sacrificio
per chi amate. Non importa
chi siete e cosa fate
perché in voi avete
una luce talmente luminosa
che giammai potrà essere
annientata da nessuno. A voi donne
che siete le muse ispiratrici del mondo
dico: «Camminate a testa alta
e fiere di essere donne, di essere mamme,
perché nel vostro ventre c’è
il creato e la vita!» Auguri a voi
donne che con cinque lettere avanti
mandate l’intero mondo.
Pasquale Zolla

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Pubblichiamo per gentile concessione dell'autore Giuseppe Palladino una poesia dedicata alle donne in occasione della " Giornata Internazionale della Donna ",
per quello che sono,
per quello che fanno,
per quello che rappresentano,
per la loro forza e vitalità,
per non arrendersi mai dinanzi alle difficoltà,
per i loro sacrifici mai fatti pesare,
per le loro sofferenze ingiustificate,
per i loro colori e profumi,
per il loro tutto.
E poi mi chiedo, noi cosa saremmo senza di loro?

DONNA TU  SEI
                                                                                   
Tu sei donna
e sei forte,
che donna che sei.
Sublime tu sei.
Ti voglio e vorrei:
un battito d’ali,
un respiro.
Poi ancora vorrei:
il tuo fiore,
un ardore,
un bagliore,
un amore e lo sei.
Tu sei donna
e sei tutto,
e il tuo tutto vorrei.

Tu sei armonia
sei corda che vibra,
e il tuo suono vorrei.
Nella mente penetri,
e da eco distante
poi  ti avvicini
e diventi toccante,
tu sempre circoli dentro di me.
Ancora tu sei:
pioggia battente,
poi arcobaleno nel cielo
e infine blu che accende il sereno.
Tu sei donna
e sei musica,
e che musica sei.

Tu sei cibo che nutre
e sei pane,
il mio vivere sei.
Sei pensiero che sazia
e voglio crescer di te.
Sguardo che blocca,
viso che fissa,
e quel tuo fare che piglia.
E poi ancora:
sei meraviglia
splendida sei.
Donna da sempre,
donna e sostanza.
Donna tu sei
e così ti vorrei.                                                  
Giuseppe Palladino

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