«Alunni costretti a continue assenze. Genitori che non riscono ad accompagnare i figli a scuola. Altri che li hanno nemmeno iscritti appenna appreso che nemmeno quest’anno sarebbe ripreso il servizio. Intervengano il Prefetto e il Presidente della Regione»
Lo Scuolabus anche quest’anno, all’apertura delle scuole di Lucera, non ha ripreso il suo servizio ed ha costretto numerose famiglie a fare enormi sacrifici, sconvolgendo le abitudini di lavoro e di vita dei genitori, per poter accompagnare i bambini ed i ragazzi delle scuole primaria e secondaria garantendo loro il diritto allo studio. Quello stesso diritto che questa snervante ed assurda vicenda sta purtroppo negando agli utenti destinatari dall’ormai lontano gennaio 2016, quando appunto lo Scuolabus fu fermato a seguito di rescissione consensuale del contratto o di mutuo consenso tra la ditta esterna Lucera Service (che comunicòdi non avere piùla convenienza economica a svolgere il servizio) ed il Comune di Lucera.
Il caso si èprotratto finchéappena nei giorni scorsi si èappreso della notizia di pubblicazione del bando di gara da parte della Stazione Unica Appaltante della Provincia di Foggia per i servizi di trasporto Idrico, Disabili e, appunto, Scuolabus. Questo dato, però, non deve trarre in inganno perchénel frattempo, se le procedure del bando non dovessero subire contrattempi o impedimenti di sorta, se ne riparlerebbe comunque al rientro dalle vacanze natalizie nel mese di gennaio 2017, anche se i precedenti lasciano pensare che la ripresa potrebbe slittare oltre i normali tempi (almeno per quanto concerne lo Scuolabus, visto che intanto gli altri due servizi –Idrico e Disabili –sono stati affidati con procedure che hanno comunque lasciato gravi dubbi nella stesura di atti dirigenziali e sui quali ci si augura venga fatta luce dagli organi preposti.
La UIL-Lucera (il sindacato dei cittadini) ha inteso affrontare la questione ed ha chiesto la disponibilitàai dirigenti degli istituti comprensivi della cittàad un incontro-confronto –che si èpoi tenuto la mattina di giovedì13 ottobre scorso presso la sede locale di via Zuppetta –al fine di verificare iniziative immediate da intraprendere e per sollecitare le istituzioni, a cominciare dal Prefetto di Foggia dott.ssa Maria Tirone e dal Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano (vista la sensibilitàche quest’ultimo ha dimostrato nel caso dell’assenza dello Scuolabus nel Comune di Zapponeta – tanto da costringere il sindaco ad andare a prendere i bambini nelle campagne con la propria auto per diversi giorni –dotando quell’ente di risorse per l’acquisto di un mezzo idoneo), ad intervenire in questa incresciosa situazione che a Lucera si trascina ormai da troppo tempo.
Ci sono bambini e ragazzi che da molti giorni non riescono a raggiungere la scuola per la impossibilitàdei genitori di accompagnarli. Altri che si vedono condizionati agli orari di lavoro dei genitori con l’entrata mattutina posticipata rispetto al normale orario scolastico e l’uscita anticipata. Cosìcome –ed èquesto l’aspetto ancor piùgrave –alcuni genitori hanno dovuto rinunciare ad iscrivere i propri figli alla scuola dell’obbligo perchéimpauriti dall’apprendere la notizia che il servizio Scuolabus non sarebbe ripreso presto ed avrebbe anzi comportato tempi lunghi per la sua rimessa in circolazione. Èun’assurditàa cui bisogna porre rimedio.
In un incontro di alcuni mesi fa sulla questione a cui era presente la UIL-Lucera nella persona del suo coordinatore territoriale Ennio Festa, il sindaco di Lucera ed altri rappresentanti istituzionali, proprio il Prefetto parlòdi servizio essenziale riferendosi allo Scuolabus e al diritto allo studio, invitando il primo cittadino di Lucera ad attivarsi per sopperire a tale grave mancanza di servizio ai cittadini. La UIL-Lucera ricorda che se un genitore arriva fino al punto di non iscrivere i figli a scuola, vuol dire che lo Stato non funziona. E lo Stato in questo territorio èpresente con il signor Prefetto. E nemmeno la Regione Puglia (ricordiamo che il Presidente Emiliano amava definirsi il sindaco dei pugliesi e non un governatore), cosìcome l’Ente Provincia possono sottrarsi dall’affrontare quel che sta avvenendo a Lucera ormai da circa un anno a danno di una parte dei cittadini, specie della fascia piùdebole che meriterebbe piùattenzione quando si parla di diritto allo studio e all’istruzione.
Nulla ha fatto il sindaco di Lucera, invece, dopo l’invito del Prefetto.
Per sconfessare quelle voci che vorrebbero attribuire l’assenza di fondi per soluzioni alternative, vale la pena sottolineare che al primo cittadino di Lucera e all’assessore al ramo, signor Francesco Di Battista, erano giunte anche proposte di ricorso al cosiddetto “cottimo fiduciario”, vale a dire continuare a garantire il servizio Scuolabus –fino al momento dell’aggiudicazione alla nuova ditta come da bando di gara –attraverso una parte delle risorse economiche presenti e stanziate proprio per quel servizio (e non per altro) nell’apposito bilancio per il 2016 visto che non sono state spese. La UIL-Lucera si chiede, a tal proposito, perchési èpreferito sottrarsi a questa procedura e che fine abbiano fatto, a questo punto, quei soldi o se siano stati utilizzati per altri scopi o per altre questioni o per coprire eventuali contenziosi che hanno visto il Comune di Lucera soccombere. Sarebbe inaudito.
Infine, la UIL-Lucera chiede un interessamento innanzitutto del signor Prefetto di Foggia, quindi del Presidente della Regione Puglia ed un immediato ed improcrastinabile tavolo tecnico istituzionale per ridare dignitàed un servizio irrinunciabile a quelle famiglie costrette a duri sacrifici per la crescita sociale e culturale dei propri figli.
UIL-Lucera