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Elezioni 2008: i commenti del PD (Partito Democratico)

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Il PD di Lucera non ci sta ad essere considerato come il perdente del I turno delle elezioni provinciali. Dal Direttivo del PD, tenutosi nella serata di venerdì 18 aprile, giunge alta una voce unica e unitaria che smentisce la considerazione di chi ha visto nella performance del partito veltroniano una disfatta senza precedenti.

Innanzitutto, fanno sapere i dirigenti, a Lucera il PD ha superato in termini di voti il risultato dei DS + La Margherita conquistato nelle elezioni provinciali del 2003 grazie ai 2485 voti conseguiti nel Collegio 1 e agli 821 nel Collegio 2 (in totale, 3306).

In secondo luogo, il Candidato Presidente Paolo Campo a Lucera ha vinto nel Collegio 1 (5.791 voti, pari al 42,41%) rispetto al Candidato Presidente del centrodestra, Antonio Pepe (4.658 voti pari al 34,11%) così come nel Collegio 2 (Campo, 1.952 voti, pari al 39,70%; Pepe, 1.850 voti, pari al 37,63%). Questo, proprio grazie alla notevole affermazione del PD.

In terzo luogo il PD è il secondo partito a Lucera con il 18.65% dei voti nel Collegio1 rispetto al 31,43% de IL POPOLO DELLA LIBERTA' così come nel Collegio 2, laddove è a pochi "metri" dal partito di Berlusconi (20.80% contro il 21,91%).

Questo, fanno notare alla Dirigenza del Partito Democratico,  è il miglior risultato conseguito dal PD in tutta la Provincia: nemmeno Manfredonia, la roccaforte di Paolo Campo, ha dato tanto quanto Lucera.

Ciò fa di Lucera, dichiara il Direttivo, la città più importante per il riscatto del centrosinistra, da cui ripartire per la conquista di Palazzo Dogana

Al di là della rendicontazione, aggiungiamo noi, ciò che ci apprestiamo a vivere è la settimana della verità.

Gli sforzi organizzativi, le iniziative e la propaganda che saranno messi in "campo" vedranno le due coalizioni e i due candidati del ballottaggio farsi lotta senza quartiere: se dovesse affermarsi Paolo Campo e il centrosinistra, la Provincia di Foggia rimarrebbe, insieme alla Regione Puglia di Niki Vendola, il baluardo locale, più alto a livello istituzionale, della sinistra rispetto al vento o, per meglio dire, al ciclone Berlusconi e PDL; se dovesse invece prevalere il centrodestra, sarebbe il segno della sua supremazia che avrebbe nel nuovo Governo di Roma il suo più importante punto di riferimento.

di Luigi Salome

Guarda le video-interviste di:

Fabrizio ABATE

Yuri GALASSO e Antonio BERNARDI

 

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