AMBIENTE Wwf         Pubblicata il

Appello del Wwf: all'Immacolata falò meno inquinanti

condividi


Arriva l'otto dicembre, festa dell'Immacolata, con i tradizionali falò. Considerato che si tratta di una tradizione che appare indelebile, Il WWF Foggia fa appello per rendere questi roghi augurali se non altro meno inquinanti.
L'aspetto che preoccupa è l'eventuale emissione nell'aria di diossine. Si tratta di composti organici con una struttura base costituita da atomi di carbonio, idrogeno e ossigeno. La sostituzione, a seguito ad esempio di una combustione, degli atomi di idrogeno con atomi di cloro produce numerosi tipi di diossine clorurate. Una parte di questi composti vengono considerati estremamente tossici per l'uomo e gli animali.

In definitiva, evidenzia il WWF, le diossine non vengono prodotte intenzionalmente, non avendo alcun utilizzo pratico, ma sono sottoprodotti indesiderati di una serie di processi chimici e/o di combustione. Se il materiale bruciato è privo di cloro e/o sostanze aromatiche, durante la combustione non si possono formare diossine clorurate. Le principali fonti di cloro sono le materie plastiche, ad esempio il PVC,  e le carte.
Purtroppo una ricognizione effettuata sul  materiale accatastato per i futuri falò ha evidenziato una notevole presenza di questi materiali. Il WWF, pertanto, invita ad escludere lematerie plastiche nella fase di raccolta, allontanando quelle eventualmente già  presenti nelle cataste da accendere.

Torna indietro
Stampa
© Lucerabynight.it e una realizzazione mediaweb-grafic