NEWS ON LINE Spazio aperto         Pubblicata il

Gianni Pitta: chi non ci sta può andar via!

condividi


Gianni Pitta  è evidentemente intenzionato a fare sul serio il capogruppo del PDL. E lo ha fatto capire attraverso l’ultimo documento sottoscritto e pubblicato, un documento che da un lato è una esternazione in ordine alla necessità di stringere i tempi per realizzare quel che si può entro la fine della legislatura e dall’altra l’invito  ai doppiogiochisti di chiarire finalmente la loro posizione, togliendosi ogni forma di velatura. Chi non ci sta ancora a stare col PDL può dirlo apertamente e senza ricorrere a sotterfugi o a documenti trappola e proporsi  così anticipatamente al giudizio del popolo elettore. Insomma, Pitta intende prendere in mano la situazione politica e vuole che il suo gruppo si presenti d’ora innanzi con una sola faccia.  Ci perdoni Pitta, ma, tenuto conto dei precedenti, dubitiamo che ciò sia possibile. Però, il tentativo andava fatto, anche per una chiara assunzione dei responsabilità dei “pendolari”, i quali dinanzi agli elettori (speriamo che non si ripresentino!) devono giustificare il loro comportamento che ha tradito programma e la  linea politica del proprio partito e dell’intera coalizione, in cui avevano l’obbligo  politico e morale di operare con assoluto fedeltà agli impegni elettorali. Si, perché, gira e rigira, di questo si tratta.  Il PDL deve prendere coscienza che d’ora innanzi dovrà guadagnarsi (e recuperare) uno per uno i voti di adesione sulla scheda elettorale, perché è finito l’era del ciclone Silvio Berlusconi che faceva vincere tutti anche dalle nostre parti, purtroppo, anche  gente che avrebbe potuto fare tutto tranne che la politica. Inoltre, il PDL dovrà fare i conti con un forte movimento di liste civiche, che potrebbero rivelarsi l’ago della bilancia, anche perché  possono presentarsi alle elezioni con il vantaggio di poter sventolare la faccia pulita. E questo lo si deve dedurre dal forte astensionismo che tutti gli indicatori prospettano, assenteismo che potrebbe in qualche modo essere assorbito proprio dalle “civiche”. Non ci sarà questa volta una sinistra allo sconquasso, penalizzata dalla triste fine anticipata dell’esperienza Morlacco, nella quale pure era stata riposta molta fiducia, data la statura professionale del nominativo citato. Ci sarà nella sinistra un PD fortemente rinnovato, che, grazie alla segreteria Fabrizio Abate, può proporsi come forza di rinnovamento della politica lucerina ed elemento di propulsione per iniziative che possano alleggerire la pesante situazione economica. D’accordo, anche qui ogni tanto spunta la querelle Abate-Forte, ma si tratta di una contrapposizione  che certamente rientrerà nel momento in cui bisognerà  buttarsi nella mischia della campagna elettorale. Abate e Forte non sono due sciocchi, per cui alla fine troveranno la maniera di presentare il partito unito e convinto delle proprie proposte. Non va dimenticato che all’interno del PD vi è quella vecchia volpe dell’ex Sindaco Peppino Melillo, il quale non appare, ma nelle decisioni si fa sentire. E come! La stessa discesa in campo di Morlacco fu determinata in larga misura dal suo intervento  coraggiosamente persuasivo. Tornando a Pitta, bisogna dire che due anni non sono molti per il lavoro di recupero. Ma sono tanti se si pensa di conseguire un traguardo minimo che porti il partito a competere come campione di riferimento per quella politica di sviluppo annunciata nella scorsa campagna elettorale. Certamente il confronto sarà animato dalle due importanti questioni del tribunale e dell’ospedale, vertenze che hanno ricompattato il  quadro politico nella fase di contrasto  modeste le sbavature), ma che saranno sviscerate in tutti i loro aspetti, perché dalla loro prevedibile strumentalizzazione sarà indicata la strada per raggranellare un po’ di voti in più. Insomma, è tempo che il PDL dica cosa vuole fare da grande, perché il tempo non concede altre dilazioni, Pitta lo sa e lo dice. Ora si tratta di vedere se tutti lo seguiranno.
a.d.m.

Per tutti i particolari si legga: PITTA CHIEDE SCATTO DI ORGOGLIO ALLA POLITICA LOCALE            

Torna indietro
Stampa
© Lucerabynight.it e una realizzazione mediaweb-grafic