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DENTI SANI: POSSIBILE EVOLUZIONE DI UN ASCESSO

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Quando un ascesso dentario, ovvero una raccolta purulenta entro una cavità delimitata, non trova via di drenaggio attraverso la gengiva o la cute (fistola), si può avere una diffusione del processo infettivo alle parti molli.

Tale diffusione avviene attraverso l’erosione del piatto corticale osseo e seguendo i piani fasciali, assumendo caratteristiche cliniche variabili a seconda dell’iniziale localizzazione del focolaio infettivo.

Ascessi periapicali (localizzati all’apice del dente) dei denti dell’arcata mascellare/superiore possono dare origine sia ad ascessi palatali, che a flemmoni dei tessuti facciali e orbitari. In quest’ultimo caso, complicanza alquanto temibile è la trombosi del seno cavernoso da cui può derivare una meningite o un ascesso cerebrale.

Quando il focolaio infettivo è localizzato ai denti inferiori si può sviluppare una particolare complicanza chiamata Angina di Ludwig, dove l’infezione diffonde verso le zone sottomandibolare, sottomentale e sottolinguale e può arrivare attraverso lo spazio retrofaringeo al mediastino.

Il trattamento di queste complicanze richiede una terapia antibiotica aggressiva per via intramuscolo o endovenosa.

La mia intenzione nell’illustrare tali complicanze non è indurre terrorismo psicologico nel paziente, ma piuttosto indurre a non trascurare il benché minimo segno o sintomo odontoiatrico.

Dottoressa Irene Madanas (Odontoiatra)

Via G. Folliero, 27

Lucera (Fg)

0881.549826 - 320.4819742

E-mail: irenemadanas@hotmail.it

I nostri lettori sono invitati a farci pervenire suggerimenti e impressioni, per garantire e accrescere al meglio il servizio che vogliamo offrire.

Antonio Zoila

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