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Bernardi a club sportivi: “Polisportiva sarebbe l’ideale”

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È un momento delicato per lo sport lucerino che risente, più di ogni altro, della crisi economica abattutatsi sul privato quanto sul settore pubblico, con tanto di tagli ai trasferimenti, in nome dell’arcinota ‘spending review’ (la revisione di spesa).

Conscio di questa particolare congiuntura e forte della sua esperienza ultradecennale nella gestione e nella conduzione di sodalizi sportivi, l’Assessore comunale allo Sport Andrea Bernardi, ha lanciato un appello alle società, ai club, alle associazioni lucerine perché facciano fronte comune e si fondino in una Polisportiva.
Una realtà che assommi, a titolo di esempio, le tre principali discipline: calcio, pallacanestro, pallavolo ma senza escluderne altre.

La proposta di Bernardi, che trova il pieno appoggio del Sindaco Pasquale Dotoli, merita di essere girata, ancora una volta, all’attenzione di chi di dovere. Come non pensare al poco agevole momento vissuto dal calcio lucerino, che oggi può contare su almeno quattro diverse espressioni: Nuova Lucera Calcio, San Pio X, Verde Vivo e Accademia Calcio.
Arduo, per tutta una serie di motivi, ritenere che si possa addivenire ad un accordo tra parti scollate e, talvolta, in disaccordo, oppure come nel caso del neo Lucera Calcio e dell’Apd Verde Vivo, disposte a collaborare a stretto gomito come nella scorsa stagione sportiva.

Non se la passano granché meglio la Virtus Basket Lucera, che si regge sulle sole forze imprenditoriali ed economiche del suo patron Massimo Ferosi, uno che oltre un decennio ai vertici della palla a spicchi lucerina ha regalato momenti di gloria. Si pensi all’acquisto del titolo sportivo del Psn Nardò nell’allora C/1, l’affermazione in Serie C/2 ai danni della Libertas Foggia nel 2006 e, infine, alle ultime annate con una vittoria nel campionato regionale di Serie D e l’approdo nella finalissima per la C Nazionale contro la corazzata Barletta. Il rischio sembrerebbe quello che dopodomani, 7 luglio, la Virtus non si iscriva alla C pugliese o che lo faccia in una categoria inferiore.

L’Associazione Volley Lucera, che ha fatto la storia del movimento volleystico di Capitanata con le sue apparizioni nella terza serie italiana, la B/1, ha guadagnato una sospirata salvezza in ‘D’ con un manipolo di giovani locali, serbatoio verde da cui ripartire, in attesa di tempi migliori.

Un mese e mezzo fa, in pieno Consiglio Comunale il nostro primo cittadino aveva riaffermato che “in relazione all’impiantistica sportiva, rammento di aver auspicato la possibilità di stipulare una fideiussione per l’affidamento in gestione del Palasport in zona ‘167’. Alle società sportive che, al momento, utilizzano il Palazzetto di viale Canova è stato chiesto di dar vita ad una ‘Polisportiva’ che ne gestisca apertura e pulizia, senza determinare un aumento del costo per fascia oraria.”
Per Bernardi e Dotoli una Polisportiva made in Lucera si può fare, soprattutto, perché lo impongono i tempi. Resta ai dirigenti del sistema sport crederci e provarci.


Costantino Montuori

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