Francesco Forte parla dell’Ospedale e del PD

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Francesco Forte, dirigente locale e provinciale del Partito Democratico, sulla vicenda legata al presente e al futuro prossimo dell'Ospedale Civico Francesco Lastaria e rispetto alla polemica interna al PD lucerino. Eccovene i contenuti:
"Carissimo signor Di Muro,
Chiedo scusa se non mi rivolgo a lei con tono confidenziale, ma è solo per il rispetto che nutro nei suoi confronti a tutti i livelli.
Preliminarmente devo confessarLe che mi ha fatto molto piacere leggere la Vostra lettera, se non altro mi dà la possibilità di chiarire e far conoscere a chi legge la mia posizione circa tale grave e superdelicato problema.
Nel prendere atto che nei suoi scritti si evince sempre una presa di posizione difensiva nei confronti del signor Abate, anche quando è indifendibile, premesso che tale serio problema, prima di tutto, è di competenza locale e quindi rientra a pieno titolo nelle competenze dei rappresentanti locali e, in modo particolare, tra le competenze del Segretario del Partito Democratico.
Preliminarmente devo confessarLe che mi ha fatto molto piacere leggere la Vostra lettera, se non altro mi dà la possibilità di chiarire e far conoscere a chi legge la mia posizione circa tale grave e superdelicato problema.
Nel prendere atto che nei suoi scritti si evince sempre una presa di posizione difensiva nei confronti del signor Abate, anche quando è indifendibile, premesso che tale serio problema, prima di tutto, è di competenza locale e quindi rientra a pieno titolo nelle competenze dei rappresentanti locali e, in modo particolare, tra le competenze del Segretario del Partito Democratico.
Fabrizio Abate, pertanto, il primo a prendere atto del fallimento totale del Partito Democratico di Lucera di fronte a tale problematica doveva o dovrebbe essere del Segretario cittadino e poi di tutti i componenti la direzione, per quando mi riguarda io nella mia proposta, senza aver letto la Vostra, sono andato oltre ho dichiarato che mi sarei dimesso sia da componente la Segreteria Provinciale sia da componente la Direzione Regionale e locale nel caso in cui ci fosse stato un pizzico di dignità politica da parte del Segretario del Partito Democratico di Lucera Fabrizio Abate, questo è per il rispetto dei ruoli.
Relativamente al dato di fatto che il Segretario Abate continua nel suo cammino solitario nella conduzione del partito, devo purtroppo confermare tale affermazione anche se non riesco veramente a dare una spiegazione logica a tale sconsiderato atteggiamento, considerato che certe problematiche interessano l’intero partito e di conseguenza le sorti della Città e non interessi squisitamente personali e di bottega.
Puntualmente diversi componenti della direzione locale del Partito si non lamentati nei confronti del Segretario Abate per essere stati tenuti all’oscuro di tutto, sia quando il Segretario Abate ha convocato a Lucera il Presidente della Commissione Sanità Regionale Dino Marino, all’insaputa di chi lui ritiene non in linea con il suo pensiero, sia quando lui stesso è stato convocato in Federazione dalla Direzione Politica del Partito. Non mi dilungo in tal senso per non elencare tutte le volte che si è visto all’ insaputa di tutti con l’assessore Regionale Elena Gentile, addirittura non ha coinvolto sull’argomento non solo la mia persona per gli incarichi che ricopro, guadagnati sul campo, a livello Provinciale e Regionale ma ha tenuto all’oscuro di tutto l’unico Consigliere Comunale del suo partito Vincenzo Forte, su questi atteggiamenti e comportamenti ognuno si prenderà al momento opportuno le proprie responsabilità.
A tutt’oggi gran parte della direzione locale non ha saputo nulla circa i risultati di tali incontri.
A tal proposito Vi allego quando da me scritto sull’argomento Ospedale Francesco Lastaria di Lucera, in riferimento alle dichiarazioni del consigliere Regionale Dino Marino.
Leggendo il punto di vista del Consigliere Regionale Dino Marino sulla vicenda del nostro Ospedale mi convinco sempre di più che la stessa sin dall’inizio è stata sottovalutata e gestita malissimo sia dall’Amministrazione Dotoli che dal Partito Democratico di Lucera, partito che aveva tutte le carte in regola per gestire al meglio tale delicata vicenda, considerato che aveva ed ha come punto di riferimento regionale lo stesso Dino Marino presidente della Commissione Sanità Regionale e Elena Gentile Assessore regionale di peso.
Infatti, leggendo le dichiarazioni di Dino Marino mi rendo conto sempre di più che il Partito Democratico a Lucera viene gestito a livello personalistico senza coinvolgere minimamente l’intera direzione del partito, limitandosi e riferendosi al neo-nato comitato di provenienza anch’esso personalistica, senza alcuna esperienza, per prendere decisioni disastrose sulla pelle della città e dei cittadini tutti, decretando di fatto la chiusura dell’Ospedale a Lucera.
Infatti Dino Marino dice:
"Un anno fa avevo proposto insieme all’ex assessore Fiore, di passare tutto l’ospedale al Policlinico universitario di Foggia facendo uscire dalla porta circa 138 posti letto per riassegnarne un centinaio, dagli 850 di Foggia. L’idea era quella di assicurare comunque un presidio ospedaliero a Lucera con livelli qualitativi superiori agli attuali. L’Università era favorevole, proposi questa mia idea anche al Partito Democratico lucerino che non ci ha creduto fino in fondo, salvo ora gridare contro tutto e tutti. Poi, invece, gli amministratori della città, ma anche le opposizioni si sono accordate per il piano che prevede 70 posti letto quasi tutti di funzione medica che è l’anticamera della chiusura, ora si sono rimangiato tutto e cavalcano ipotesi senza prospettiva."
-Mai la direzione del Partito Democratico di Lucera è stata chiamata per discutere nel merito di tali proposte;
-Mai la direzione del Partito Democratico di Lucera è stata chiamata per accordarsi per il piano che prevede 70 posti letto quasi tutti di funzione medica che è appunto l’anticamera della chiusura.
E’ notizia di questi giorni che il Segretario Abate è stato convocato dall’ufficio politico provinciale del partito per discutere dell’argomento, gli iscritti si chiedono cosa ha sortito tale incontro, quali decisioni sono state prese, quali iniziative il Partito Democratico di Lucera intende prendere per scongiurare tale disastro per la città?
Nulla di tutto questo, si assiste passivamente e supinamente al potenziamento dell’ ospedale di Cerignola, San Severo senza battere ciglia, sedi di chi è stato gratificato dal nostro territorio e che oggi ci dà il ben servito.
Questo non può e non deve essere assolutamente possibile, il Partito Democratico di Lucera deve avere la capacità di prendere in mano il pallino della situazione, deve coinvolgere a tutti i livelli i propri rappresentanti, Provinciali, Regionali, Nazionali e l’intera città per spiegare i motivi seri, con i fatti e non le chiacchiere, perché L’ospedale 'Francesco Lastaria' di Lucera non deve chiudere, anzi deve essere potenziato
Questa presa di posizione deve essere presa al più presto provvedendo nel contempo, così come ho proposto qualche giorno fa, a rimettere nelle mani del Segretario Provinciale del partito le dimissioni dell’intero gruppo dirigente locale e di tutti gli iscritti, considerato che con i vari scioperi della fame e quant’altro non si raggiunge nessun obiettivo, servono sono a far star male a chi lo fa.
A tal proposito è sconcertante e squalificante leggere le dichiarazioni di Abate quando dice e afferma che è vero quando affermato da Dino Marino, ma a tutt’oggi lui aspetta atti consequenziali a tali incontri con lo stesso, mi chiedo e ci chiediamo a cosa si aspettava? Si aspettava come stà accadendo la chiusura dell’Ospedale? Ma!!!
Sono consapevole insieme a tanti iscritti e componenti della direzione, che se si continua a gestire il Partito in questo modo personale, alle prossime Elezioni Comunali di Lucera il Partito Democratico rischia veramente di essere cancellato dalla cartina dei simboli dei partiti presenti in consiglio comunale, anche se, noi continuiamo come abbiamo sempre fatto a lavorare ed a prodigarci perché ciò possa essere scongiurato contro tutto e tutti, cercando per quello che ci è possibile, di far conoscere alla città le ragioni per cui il Partito di Lucera si trova in queste condizioni, ragioni squisitamente personalistiche che nulla hanno a che fare con il Partito.
Lei mi invita a nozze quando sollecita che io esca allo scoperto come cittadino, cosa che sto facendo con tutte le mie forze, anche se per motivi di impegni di lavoro non posso farlo come lo stà facendo dignitosamente l’amico Fusco, uomo di Partito che a livello personale sta rappresentando lodevolmente il nostro simbolo, ma ritengo che con il coinvolgimento di tutti, tanto si poteva fare e mi auguro si può ancora fare a livello politico se ognuno prende coscienza della serietà dell’argomento.
Nell’augurarmi che questa mia venga pubblicata sul Vostro sito, colgo l’occasione per porgerLe i miei ringraziamenti e cordiali saluti."
Francesco Antonio Forte
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