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NATURALE SENSUALITA’: Giuseppe Petrilli

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Giuseppe Petrilli - pittore, fumettista, illustratore, graphic designer, musicista – condivide con il pubblico lucerino la sua interpretazione di Eros in una mostra che si terrà fino al 30 settembre presso Palazzo D’Auria Secondo.
L’occasione per l’esposizione dei lavori erotici di Petrilli è giunta grazie al Festival della Letteratura Mediterranea che quest’anno ha scelto appunto l’Eros come tema e si è arricchito di questa gradevole collaborazione.
Un tema l’Eros che l’artista ha affrontato per sfida, per il desiderio di cimentarsi in un terreno minato al quale spesso, con finto puritanismo, si guarda con una smorfia di dissenso. Un tema però che Petrilli ha saputo affrontare in modo disinvolto e spontaneo escludendo qualunque accenno alla volgarità.
Opere intime, quasi “sbirciate”, scene di donne che esplorano ed esaltano la loro sensualità e il loro corpo.
Colpisce la naturalezza delle protagoniste, come se l’atteggiamento che vediamo, per quanto ammiccante e malizioso, fosse stato “rubato” al soggetto, non fatto opposta per essere visto, come se le modelle fossero state colte a loro insaputa davanti allo specchio mentre giocavano a fare le sexy o, addirittura, in atteggiamenti di una sensualità accidentale, affatto ricercata.
I soggetti mostrano una totale confidenza con il loro corpo e con il potere che questo può esercitare sull’osservatore intrigandolo e seducendolo e forse il titolo della mostra “Piante Carnivore” deriva proprio da questa ambivalente funzione di attrazione e pericolo.
Interessante la modernizzazione del disegno classico a matita tratteggiato ed anatomicamente molto curato e dettagliato, al quale Petrilli, autodidatta, è giunto grazie all’esperienza e all’esercizio costante, manipolato in digitale, altro campo in cui il lucerino si sente a suo agio ( a questo proposito consiglio di visitare il sito www.petrilliartworx.it di cui ha curato la veste grafica e in cui è possibile vedere anche altre sue opere ).
Forse dispiace ai “tradizionalisti” non poter ammirare nelle opere dal vivo il tratto originario a matita di una mano tanto felice, ma ripaga l’effetto fresco ad attuale dato dall’unione di tradizione ed innovazione, di classico e moderno che ha riscosso successo anche a Milano dove uno dei suoi lavori è stato inserito in un catalogo realizzato per un esposizione patrocinata dal Comune di Milano e dall’Assessore alla Cultura Vittorio Sgarbi.

Berenice Di Matto  berenicedm@libero.it

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