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Il giornalista Gigi Di Fiore a Lucera racconta 150 anni di unità 'al contrario'

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Il giornalista Gigi Di Fiore Il libro “Controstoria dell’unità d’Italia”

L’evento il 9 dicembre 2011 alle ore 18:30 presso l’Hotel Villa Imperiale. Il suo libro “Controstoria dell’unità d’Italia” è stato adottato nell’anno accademico 2011-2012 come testo di riferimento sul tema della revisione del Risorgimento nel corso di storia e pensiero politico italiano all’Università per stranieri di Perugia”

“Quando i posteri esamineranno gli atti del governo e del Parlamento italiano durante il risorgimento, vi troveranno cose da cloaca. Povera Nizza! Io feci male a non parlare chiaramente, a non protestare con energia, a non dire là in Parlamento, a Cavour, che era una canaglia, e a quei che ne volevano votare la rinunzia che erano tanti vili”. Sono le parole di Giuseppe Garibaldi che il giornalista Gigi Di Fiore ha documentato in un libro che ha riscosso un grande successo, “Controstoria dell’unità d’Italia – Fatti e misfatti del risorgimento”, edito da Rizzoli nel 2007, mentre la nazione “unita” si preparava con largo anticipo a festeggiare nell’anno che oramai volge al termine una unificazione in fondo mai avvenuta.
Si terrà venerdì 9 dicembre 2011 alle ore 18:30, presso l’Hotel Villa Imperiale un incontro-dibattito con l’autore di importanti ricerche e scritti sulla camorra e sul risorgimento: l’ultimo suo lavoro editoriale è intitolato “Gli ultimi giorni di Gaeta”, città palcoscenico tristemente nota per l’epilogo finale di una guerra che avrebbe dovuto portare alla “unificazione” ma che ha contato, purtroppo, la distruzione atroce di tante vite umane.
Gigi Di Fiore racconta non una storia “contro” l’Italia, ma una “controstoria”, un revisionismo del risorgimento – “…fondamentale alla comprensione delle divisioni e dei problemi nell’Italia attuale di cui quegli anni sono stati naturale e diretto presupposto” (Wikipedia) – attraverso un’attività di ricerca dettagliata e documentale, portando alla luce atti e fonti storiche che negli ultimi 150 anni non hanno mai raggiunto la conoscenza e l’interesse publici.
«Per quest'attività di storico, ha ricevuto riconoscimenti pubblici ed ha partecipato a inchieste-dossier televisive sul brigantaggio anche dopo la pubblicazione di alcuni dei suoi saggi, come I vinti del Risorgimento per la Utet di Torino, o Controstoria dell'unità d'Italia per la Rizzoli. Nell’ottobre del 2008, invitato dall'Università di Torino, ha partecipato alla quarta edizione del Festivalstoria per parlare del brigantaggio post-unitario. L’invito gli è stato rinnovato anche per la sesta edizione del Festivalstoria, che si è tenuto nell’ottobre del 2010, dove è stato al centro di un “processo” storico-culturale da parte di gruppi di docenti e studenti per la rilettura del processo unitario contenuta nel suo saggio “Controstoria dell’unità d’Italia - Fatti e misfatti del Risorgimento”. La sentenza è stata a favore del suo lavoro di ricerca storica in controtendenza. A dicembre del 2009, ha aperto il XII ciclo di studi dell’Accademia nazionale della politica a Palermo, che aveva come tema “Lo Stato, la Chiesa, l’unità d’Italia e la questione meridionale”, con una conferenza sul brigantaggio post-unitario. Alla stessa Accademia della politica ha poi tenuto un seminario sui 150 anni di unità d’Italia nell’aprile del 2011. Relatore a diversi convegni e manifestazioni culturali in più regioni d'Italia, ha tenuto seminari sulla camorra a Milano per il Dap (Dipartimento amministrazione penitenziaria) della Lombardia, alla facoltà di giurisprudenza dell’Università di Bologna, all’Università di Napoli, in diverse scuole superiori per conto di Libera, o su invito degli stessi istituti scolastici. Il 25 giugno 2011 ha partecipato a Lamezia Terme come autore e relatore alla prima edizione di “Trame - festival dei libri sulle mafie”, insieme con decine di altri scrittori, giornalisti e studiosi impegnati nelle battaglie per la legalità. Il 3 settembre successivo ha invece presentato il suo libro “Controstoria dell’unità d’Italia” alla 44esima edizione del Festival delle Nazioni di Città di Castello, dedicata ai 150 anni dell’unità d’Italia. Proprio “Controstoria dell’unità d’Italia” è stato adottato nell’anno accademico 2011-2012 come testo di riferimento sul tema della revisione del Risorgimento nel corso di storia e pensiero politico italiano all’Università per stranieri di Perugia».

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Luigi Di Fiore detto Gigi (Napoli, 1960) è un giornalista e saggista italiano. La sua attività di scrittore è perlopiù focalizzata sulla camorra e sul revisionismo del Risorgimento.
Attività
Giornalista professionista dal 1985, dopo aver conseguito nel 1983 la laurea in giurisprudenza. Ha lavorato a il Giornale diretto da Indro Montanelli come redattore del settore Interni alla fine degli anni ottanta. Attualmente è inviato speciale a Il Mattino.
Riconoscimenti e premi
Ha ottenuto il Premio Saint Vincent nel 2001. Per tre volte Premio speciale cronista; nel 2005 Premio Torre per l’impegno professionale sui temi della criminalità organizzata e in particolare per i suoi lavori sulla camorra; nel 1997 riconoscimento della Fondazione Costanzo al suo libro Potere camorrista come miglior nuovo testo sulla realtà meridionale; nel 2001 premio “Tommaso Pedio” per la ricerca storica sugli eccidi risorgimentali di Pontelandolfo e Casalduni. Il suo saggio Controstoria dell’unità d’Italia - Fatti e misfatti del Risorgimento, edito da Rizzoli, nell’estate del 2008 è stato tra i sei testi finalisti per la sezione divulgativa della 41esima edizione del Premio Acqui storia. Lo stesso testo è stato anche tra i tre finalisti della sezione saggistica del Premio Palmi 2008 ed ha vinto il primo premio per la sezione saggistica nella quinta edizione del Premio letterario città di Melfi 2009 per “l’anticonvenzionalità delle tesi e la chiarezza espositiva”. Tra i sei finalisti della seconda edizione del Premio Fiuggi-storia sezione saggistica, è stato invece il 29 settembre del 2011 il libro “Gli ultimi giorni di Gaeta”, edito da Rizzoli e pubblicato nel settembre del 2010. In vista delle celebrazioni per i 150 anni dell’unità d'Italia, l’Amministrazione comunale di Pontelandolfo, in provincia di Benevento, gli ha assegnato il premio “Landolfo d'Oro”, giunto nel 2010 alla terza edizione, per la “straordinaria carriera di giornalista e saggista, ricercatore della verità storica sui fatti d'arme post-unitari di Pontelandolfo”. Nell’anno delle celebrazioni per i 150 anni di unità d’Italia, gli è stato assegnato il premio “Guido Dorso” per la sezione giornalismo e saggistica, patrocinato dall’Università degli studi di Napoli Federico II e giunto alla trentaduesima edizione, per il “contributo dato con la sua attività a sostenere le esigenze di sviluppo e di progresso del Sud”. La consegna il 13 ottobre 2011 nella sala Zuccari di palazzo Giustiniani a Roma. La commissione giudicatrice, presieduta dal professore Andrea Amatucci, era composta da Luciano Maiani (presidente del Cnr), Massimo Marrelli (rettore dell’Università di Napoli), Nicola Squitieri (presidente dell'associazione Dorso). Nell’albo d’oro del premio, sono inseriti i nomi di Renato Dulbecco, Franco Modigliani, Pasquale Saraceno, Francesco Paolo Casavola, Gabriele De Rosa, Giorgio Napolitano.
Pubblicazioni
Autore di diversi libri, ha pubblicato, tra gli altri, “Potere camorrista” (Age, Napoli); “Io Pasquale Galasso” (Tullio Pironti, Napoli); “1861-Pontelandolfo e Casalduni un massacro dimenticato” (Grimaldi & C., Napoli). Poi, con la Utet: “I vinti del Risorgimento” (Torino, 2004) e “La camorra e le sue storie” (Torino, 2005). Nel 2007, con “Controstoria dell’unità d’Italia - Fatti e misfatti del Risorgimento” ha cominciato a pubblicare i suoi testi anche con l’editore Rizzoli. Proprio con Rizzoli nel settembre del 2008 ha pubblicato la prima e finora unica storia della criminalità organizzata in provincia di Caserta: “L'impero, traffici, storie e segreti dell’occulta e potente mafia dei casalesi”, testo entrato subito nelle classifiche dei primi 20 libri più venduti per le collane di saggistica. Al centro della sua produzione di saggi, soprattutto due argomenti principali su cui impegna tempo in ricerche e continui aggiornamenti: la criminalità organizzata e la storia del Risorgimento italiano, con attenzione alla fine del regno delle Due Sicilie e al brigantaggio post-unitario.
Lavoro giornalistico
Giornalista professionista, si occupa soprattutto di cronaca giudiziaria e di argomenti legati alla sicurezza. Per tredici anni cronista di giudiziaria in cronaca di Napoli de Il Mattino, è inviato speciale dal 1994 (direzione Sergio Zavoli). Ha lavorato a Napolioggi, Napolinotte, il Giornale di Napoli, il Giornale di Montanelli, il Mattino. Ha avuto per direttori Orazio Mazzoni, Gino Grassi, Indro Montanelli, Pasquale Nonno, Sergio Zavoli, Paolo Graldi, Paolo Gambescia, Mario Orfeo, Virman Cusenza. Nel corso della sua attività professionale, è stato involontario protagonista di una vicenda che nel 1995 è stata riportata per diversi giorni sulle prime pagine dei quotidiani nazionali e seguita da tutti i Tg sia Rai che Fininvest: per la pubblicazione di verbali di indagini in alcuni suoi articoli, venne pedinato per un mese dai carabinieri su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli. I carabinieri installarono anche delle telecamere sistemate nel Tribunale partenopeo. L’iniziativa investigativa, voluta dall’allora procuratore capo di Napoli, Agostino Cordova, fu discussa dal Csm e venne inserita anche nel libro bianco preparato dai penalisti napoletani sull’attività degli inquirenti, come racconta lo stesso Di Fiore nelle pagine 42 e 43 del dossier pubblicato dall’Unione nazionale cronisti il 24 ottobre 2008 dal titolo “Perquisizioni: la cronaca non si ferma con le intimidazioni”. Il primo novembre del 2009, nel covo dove il boss di camorra Pasquale Russo, latitante da 15 anni e affiliato anche alla mafia siciliana, venne arrestato, i carabinieri trovarono anche una copia del libro “La camorra, storia e documenti”, edizione economica del libro che Di Fiore ha pubblicato per la Utet nel 2005 con il titolo “La camorra e le sue storie”. Quel testo, adottato anche alla facoltà di sociologia dell’Università Orientale di Napoli, viene considerato, per la mole di documenti e aneddoti citati, una miniera di informazioni sulla camorra di Napoli e provincia.
Partecipazioni televisive
Ha partecipato, per il suo lavoro giornalistico e per i saggi pubblicati, a diverse trasmissioni televisive: Samarcanda, Costanzo show, il Processo del Lunedì, l’Appello del martedì, Chi l’ha visto, Italia che vai, Uno mattina, Sabato e domenica, Blu notte, La storia siamo noi. Compare, come esperto di camorra, in una serie di interviste nel reportage-documentario ‘O sistema, vincitore del Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi 2006 e acquistato dalla Rai, girato da Ruben Oliva e Matteo Scanni sul fenomeno della criminalità organizzata in Campania. Ha partecipato in qualità di esperto alla produzione di un dossier sul “Risorgimento mai raccontato” per History Channel, andato in onda sul canale televisivo Sky. Nel documentario “Le brigantesse”, prodotto da “Storia in rete” e andato in onda su La7 nel 2008, sono stati inseriti diversi suoi interventi sul brigantaggio post-unitario. Ha registrato una serie di interviste su diverse vicende legate al Risorgimento per “La storia siamo noi” di Giovanni Minoli in onda nel ciclo legato alle celebrazioni per i 150 anni di unità d'Italia. I suoi contributi di storico della criminalità organizzata campana, con commenti ed approfondimenti video-voce, sono stati inseriti nei dossier speciali “Città criminali” su La7 e “Storie d’Italia” su Rai international, oltre che in alcuni documentari girati a Napoli dalla Bbc e dalla Tv spagnola.
Bibliografia
Da Conti a Vitiello, 36 mesi a Palazzo San Giacomo, Ediservice, 1987
Il Palazzo dei misteri, Newprint - biblioteca il Mattino, 1991
Potere camorrista, Alfredo Guida editore, 1993
Io, Pasquale Galasso, Pironti editore, 1994
Castelcapuano: tre secoli di Giustizia a Napoli, Grimaldi & C. editori, 1996
1861, Pontelandolfo e Casalduni un massacro dimenticato, Grimaldi & C. editori, 1998
I vinti del Risorgimento, Utet, 2004
Gli ultimi fuochi di Gaeta, Grimaldi & C. editori, 2004
La camorra e le sue storie, Utet, 2005
La camorra, storie e documenti (nuova edizione de La camorra e le sue storie), Utet 2006
Controstoria dell’unità’Italia - Fatti e misfatti del Risorgimento, Rizzoli 2007
L’impero. Traffici, storie e segreti dell’occulta e potente mafia dei Casalesi, Rizzoli 2008
Gli ultimi giorni di Gaeta – L’assedio che condannò l’Italia all’unità, Rizzoli 2010
Controstoria dell’unità d’Italia - Fatti e misfatti del Risorgimento, BUR saggi Rizzoli 2010
I vinti del Risorgimento (terza ristampa), Utet 2011

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