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Difendiamo l' Ospedale Lastaria Lucera, lettera aperta

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L’ospedale riveste una funzione fondamentale per la salute dei cittadini di Lucera e di tutto il Subappennino Dauno. Questo è il concetto fondamento della lettera aperta, inviata dal comitato nato in difesa dell'ospedale lucerino.

Riceviamo e pubblichiamo

Care amiche e cari amici,
lunedì sera abbiamo intrapreso un percorso volto a salvaguardare l'esistenza dell’ospedale Francesco Lastaria di Lucera. Il rammarico per la partecipazione non entusiasmante al primo appuntamento non ci demoralizza, anzi ci stimola ancor di più al fine di raggiungere il nostro obiettivo.
Il prossimo Lunedì 7 novembre c.a.(ore 19,30 Piazza Bruno N.40) ci auguriamo che accorriate numerosi per partecipare all'incontro. Dobbiamo tutelare tutti il nostro ospedale. Il Comitato non si prefigge alcuno scopo politico, partitico o ideologico, ma intende garantire e mantenere il diritto alla salute per tutti.
L’ospedale riveste una funzione fondamentale per la salute dei cittadini di Lucera e di tutto il Subappennino Dauno. Non dobbiamo dimenticare che la popolazione di queste zone è per lo più composta da persone anziane che hanno necessità di cure e assistenza. Se per i lucerini l’ospedale di Foggia dista 20 chilometri, per i residenti nei comuni del subappennino la distanza raddoppia o triplica addirittura. Oltre alle difficoltà che insorgono per chi abbia bisogno di una semplice visita ospedaliera che si esaurisce nell’arco di una giornata, dobbiamo considerare le problematiche inerenti il ricovero di una persona in un nosocomio distante mediamente cinquanta chilometri. Il paziente e i suoi parenti saranno costretti a viaggiare e quindi subiranno sicuramente un disagio sociale non indifferente, perché bisogna chiedere altri sacrifici a chi già ne sostiene tanti altri vivendo in quei piccoli comuni?  Dobbiamo opporci fermamente affinché ciò avvenga.
Provate a pensare a cosa dovesse accadere qualora una persona residente in un paesino del subappennino dovesse sentirsi male e necessiti di un immediato ricovero in pronto soccorso. L'ambulanza dovrebbe percorrere cinquanta chilometri su delle strade che son delle mulattiere!!! Inoltre in molti paesi non vi è nemmeno il servizio dell'autoambulanza, che possibilità di sopravvivenza ha il povero malcapitato?
Non chiediamo che vi debbano essere reparti quali cardiochirurgia, ma chiediamo che le specialità di base siano garantite per tutelare il diritto alla salute dei cittadini. Recentemente il reparto di Cardiologia-Utic del presidio ospedaliero Francesco Lastaria di Lucera, avente come primario e capo di Dipartimento il dottor Alessandro Villella, a seguito della verifica ispettiva di mantenimento della certificazione ISO 9001:2008, ha mantenuto, con il massimo del punteggio la certificazione ISO 9001. Ora perché chiudere un ospedale che in alcuni suoi reparti rappresenta l'eccellenza?
Un ulteriore aspetto, sia pur di seconda linea, ma fondamentale per la città di Lucera è la valenza che l’ospedale riveste come presenza di un servizio. La chiusura dell’ospedale di Lucera relegherebbe la città ancor di più ad essere un paesone di circa trentacinquemila abitanti, meritiamo questo? L’ospedale indirettamente produce ricchezza, ci si è chiesti quali sarebbero le conseguenze sull'economia locale se chiudesse la struttura? Perché spostare su Foggia tale ricchezza?
Ci auguriamo un’attiva partecipazione da parte di tutti i cittadini e soprattutto delle Istituzioni, è un peccato che non ci sia stata la presenza di un rappresentante di quest'ultime (eccezion fatta per l’ex assessore Michele Marucci), perché a Manfredonia, San Severo e Cerignola le Istituzioni hanno dato un segnale forte contro la chiusura dei loro ospedali e a Lucera ciò non è accaduto e ancora oggi non accade? Dove sono i nostri rappresentanti?
Federico II scrisse: « Se il Signore avesse conosciuto questa piana di Puglia, luce dei miei occhi, si sarebbe fermato a vivere qui », ebbene non vogliamo che ci venga tolta la possibilità di vivere qui.

COORDINAMENTO DEL COMITATO PER LA DIFESA  DELL’OSPEDALE F. LASTARIA – LUCERA-
Michele De Santis-  Marianna De Leo - Luca Paglione

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