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Puzze lucerine, cambiano gli orari ma il risultato è uguale

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Questa mattina è giunta in redazione la mail di protesta, scritta sulla scia (è il caso di sottolinearlo!) della rabbia di un lucerino costretto a vivere a stretto rapporto con gli odori che da tempo si propagano per la città. La novità è il cambio di orario, se finora si avvertiva la sera, quest'oggi ha anticipato il tutto alle prime ore del mattino. Una sveglia non proprio piacevole, ce ne rendiamo conto. Intanto, mentre continuano i controlli per stabilire con esattezza le cause, i lucerini sono arrivati allo stremo della sopportazione. Di seguito il testo della mail.

Riceviamo e pubblichiamo

I nemici della nostra salute, quelli che per danaro ci obbligano a respirare il tanfo di chissà quali sostanze, hanno cambiato strategia. Questa mattina, infatti, hanno deciso di diffondere la puzza di m…., sin dalle prime ore della giornata. Ho avvertito un profondo senso di nausea e di vomito. Perché devo subire inerme tutto questo?
Ci costringono a respirare le esalazioni delle porcherie che trasformano.
L’ARPA – Dipartimento di Foggia che cosa sta facendo per difendere la salute delle popolazioni?
Sta almeno cercando di scoprire quei loschi individui, attentatori della salute, che agiscono nelle ore più impensate per evitare la ricostruzione di mappe della concentrazione degli inquinanti?
Si preoccupa almeno di posizionare i così detti “campionatori passivi”, cioè dispositivi che raccolgono gas e vapori presenti nell’aria per poi essere analizzati in laboratorio? Ho sentito parlare di monitor portatili che consentono di individuare il momento esatto delle nocive esalazioni. Sono gli ultimi ritrovati della tecnologia. Migliori dei suddetti campionatori passivi che non consentono ancora di captare il momento del picco più alto della puzza.
Non possiamo stare solo a lamentarci, dobbiamo agire. Dobbiamo andare davanti ai cancelli di quegli stabilimenti, fabbriche, opifici e protestare! Devono comprendere che non possono obbligarci e respirare schifezze a vantaggio dei loro profitti.
Ma, mi chiedo, cosa se ne fanno dei soldi se poi anche loro vivono in un paese puzzolente?
Chi obbliga una comunità a respirare quella m… è solo un miserabile che ha sciupato la sua esistenza, con l’aggravante, davanti al Sommo Giudice, di aver coinvolto anche altri esseri umani.
Vi prego, cittadini di Lucera, continuate a scrivere, a manifestare il dissenso tutti i giorni, non abituiamoci alla convivenza con quelle fetide esalazioni.

Antonio Chiella

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