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Antonio Chiella, con la Pec esprime indignazione per le offese di Ventrella

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Non ci sta proprio Antonio Chiella a far passare liscie le offese che Ventrella ha lanciato contro i residenti della zona 167 che stanno, in verità, cercando di far salvi i propri diritti chiedendo chiarezza nei procedimenti per la liquidazione degli indennizzi. Più volte i rappresentanti del Comitato hanno tenuto a precisare che il 'dovuto' sarà pagato e dunque i termini 'gentaglia', 'qualunquisti' e 'ipocriti', come ricordato in un precedente articolo a firma del Comitato stesso (Comitato 167 Lucera: Ventrella e il clima giustizialista), non hanno ragione di esistere. Per questo Chiella ha deciso di fare un passo in più, ricorrendo alla Pec per chiedere giustizia morale, così come già aveva utilizzato lo strumento elettronico per domandare chiarezza in merito ai rendiconti comunali (Antonio Chiella ed i punti ‘oscuri’ del rendiconto 2010 del comune di Lucera). Di seguito il testo della mail giunta in redazione in mattinata.

Riceviamo e pubblichiamo

Spett.le Redazione,
quale cittadino domiciliato nella così detta “167”, offeso dalle parole profferite in un’aula pubblica dal sig. Ventrella, oltre a condividere e far proprio quanto replicato in merito dal Comitato spontaneo attraverso il suo rappresentante Pasquale Bevere, ho comunque voluto democraticamente manifestare la mia indignazione presentando, tramite PEC e nei termini di validità della pubblicazione dell'allegata Delibera di Consiglio n. 49 del 2011, il sotto riportato reclamo al Segretario comunale, avverso la surrogazione dello stesso consigliere, in quanto le immotivate dimissioni del sig. Dario Rizzi sono state acclarate al protocollo comunale in data 14/06/2011.
Poiché di pubbliche scuse da parte del citato “signore” o quantomeno di “presa di distanza” da esso, soprattutto da parte del Sindaco o di altri “signori” rappresentanti del popolo sovrano presenti in quell’assise, non se ne parla proprio (tutti evidentemente beati e grati a quel “signore” che si dilettava ad alta ed intelligibil voce nella sua ars oratoria di offendere indiscriminatamente!), fatta eccezione del consigliere Massariello; come pure di risposta al mio reclamo da parte del dott. Filippo Re, gradirei nel frattempo, anche a mò di sollecito, una cortese pubblicazione di quanto comunicato a quest’ultimo, considerando l’ampio, esaustivo e gratificante interessamento mostrato invece, tra le altre, anche da parte di codesta Spett.le Redazione rispetto all'increscioso e spiacevole fatto.
Con l'occasione, mi sia consentito, per favore, di precisare che tutta la gestione della vicenda che ha poi portato alla "legittima difesa" degli interessati, ad opera di pochi ma volenterosi cittadini, alcuni pensionati (ai quali rinnovo il mio pubblico ringraziamento!), che in brevissimo tempo si sono organizzati per contrastare lo strapotere della Pubblica Amministrazione, ha rappresentato, dal mio punto di vista, un momento di altissima crescita sociale, civile e politica; credo SENZA PRECEDENTI nella storia di Lucera. Tanto precisato, consentitemi di comunicare alla “gentaglia” della 167 (così definita dal Ventrella!) che in caso di ulteriore “silenzi” da parte del Segretario comunale, informerò il sig. Prefetto di Foggia, anche alla luce della specifica Circolare in materia ad Egli inviata dal Ministero dell’Interno – Direzione Generale dell’ Amministrazione.

Grazie infinite e cordiali saluti.
Lucera, 28 luglio 2011
Antonio Chiella

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La Pec inviata

“Egregio Signor Segretario del Comune di Lucera, dott. Filippo RE,

io sottoscritto Antonio CHIELLA, nato il 25 gennaio 1958 a Foggia, elettivamente domiciliato a Lucera (FG) in Viale Michelangelo, n. 262 – C.A.P. 71036 - Patente di guida FG2204490F rilasciata da Prefetto di Foggia il 6/3/1982, VISTA la Deliberazione del Consiglio comunale n. 49 del 29 giugno 2011, in corso di pubblicazione fino alla data di oggi, presento reclamo in quanto la nomina del sig. Angelo VENTRELLA è avvenuta oltre 10 giorni decorrenti dal 14-06-2011
e, pertanto, non è conforme a quanto stabilito dall'art. 38, comma 8, del D. Lgs. 267/2000 e s.m.i., laddove è stabilito che:“ [...] il Consiglio, entro e non oltre dieci giorni, deve procedere alla surroga dei consiglieri dimissionari”.

Lucera, 22 luglio 2011
Con Osservanza
Antonio Chiella

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