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Tutto fermo per il concorso di idee parco urbano nell’area ex-ippodromo di Foggia

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Le richieste di Italia Nostra, Legambiente, Pro Natura, Università Verde e Wwf

Nel gennaio 2009 il Comune di Foggia ha bandito un concorso internazionale di idee per la realizzazione del Parco Urbano dei Campi Diomedei nell’area ex-Ippodromo. In tale bando, fortemente voluto dalle associazioni ambientaliste, figuravano indicazioni precise in merito alle proposte progettuali da esplicitare per la realizzazione del parco urbano nell’area ex-Ippodromo.
Gli indirizzi di valorizzazione dell’area riguardavano: la valorizzazione delle presenze archeologiche dell’area, la progettazione di un grande spazio verde attrezzato attraverso la creazione di nuove presenze botanico-vegetazionali e la realizzazione di servizi per l’intrattenimento, la cultura e il tempo libero.
Alla scadenza del bando (08/04/2009) erano pervenute al Comune di Foggia n. 27 proposte progettuali.
Sono passati oltre due anni dalla scadenza del bando (siamo nel maggio 2011!) e quindi dalla presentazione delle 27 proposte progettuali ma…tutto tace.
Italia Nostra, Legambiente, Pro Natura, Università Verde e WWF Foggia lamentano non solo il ritardo con cui sta procedendo  l‘iter del concorso ma contestano vivamente la composizione della commissione giudicatrice che non prevede al suo interno figure professionali essenziali per il buon esito del concorso stesso.
È  assurdo pensare di poter valutare delle proposte progettuali per la realizzazione di un parco naturale in mancanza di un tecnico competente quale il botanico-naturalista esperto in tale settore.
A tal proposito è opportuno ribadire che la scelta delle essenze vegetali, la loro consociazione e le loro funzioni sono oggetto di competenze specifiche che afferiscono anche alle caratteristiche pedologiche e climatiche del nostro territorio e alla capacità di costituire un habitat idoneo per gli animali selvatici.
Altrettanto grave è l’assenza in commissione della dott.ssa Annamaria Tunzi, della Sovrintendenza Archeologica della Puglia,  esperta del neolitico dauno e autrice delle campagne di scavi archeologici nell’area ex-Ippodromo nel 1998 e nel 2005 che portarono alla luce reperti di grandissimo pregio fra cui il più antico uomo della Daunia con annesso corredo funerario, un uomo del Neolitico risalente circa al VI millennio e che ha destato l’interesse di esperti di fama nazionale.
È ancora da sottolineare l’assenza di un rappresentante delle associazioni ambientaliste presenti, invece, nel comitato tecnico scientifico per l’area ex-Ippodromo istituito dal Comune di Foggia con delibera di G.C. n.184/2004.
Giova ricordare che gli artefici di questa ormai ventennale battaglia per evitare la cementificazione dell’area ex-Ippodromo sono proprio le associazioni ambientaliste che con la società civile foggiana nel lontano dicembre 1997 hanno completamente finanziato la campagna di scavi nell’area ex-Ippodromo, poi eseguita con la direzione della dott.ssa Tunzi.
Alla luce di queste considerazioni, Italia Nostra, Legambiente, Pro Natura, Università Verde e WWF chiedono innanzitutto l’integrazione della commissione giudicatrice del concorso con le figure mancanti e quindi l’esame dei progetti pervenuti che da oltre 2 anni giacciono imbustati in qualche polveroso ufficio del Comune di Foggia.
                                                                 
Italia Nostra - Foggia
Legambiente - Foggia
Pro Natura - Foggia
Università Verde - Foggia
WWF - Foggia

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