Assoluzione della Corte di Cassazione, con formula piena, per Lucio Tarquinio, consigliere regionale del Pdl, Nicola Cardinale ex direttore generale dell-Azienda ospedaliera foggiana, Francesco Caputo all-epoca dei fatti direttore dell-area patrimonio dei Riuniti e Rosario Laccetti della cooperativa di vigilanza 133. Sono cinque delle nove persone coinvolte nell-operazione Vigilantes, del dicembre 2005, relativa a presunti illeciti nella gara per il servizio di guardiania degli ospedali Riuniti di Foggia. L-accusa ipotizzava che Tarquinio avesse esercitato pressioni su Cardinale perchè facesse vincere l-appalto alla coop. In primo grado, il 27 febbraio del 2007, la prima sezione penale del Tribunale di Foggia condannò Tarquinio, Cardinale e Laccetti a 3 anni e 6 mesi di reclusione ciascuno; e Caputo a 2 anni e 4 mesi; furono inflitte condanne dai 2 ai 4 anni per gli altri cinque imputati del secondo filone dell-inchiesta. La seconda sezione penale della corte d-appello di Bari il 5 gennaio 2009 ribaltò completamente il verdetto di primo grado, assolvendo tutti e 9 gli imputati, sentenza contro la quale la Procura generale ricorse in Cassazione. Ad assistere legalmente gli avvocati di Foggia Michele Curtotti e Francesco Paolo Sisto. «Lucio Tarquinio, che quando venne arrestato era vicepresidente del consiglio regionale, ha adesso pieno titolo per chiedere i danni per l-ingiusta detenzione sofferta», hanno commentato gli avv. Curtotti e Sisto: «la Cassazione non ha potuto fare altro che riconoscere la completezza, in fatto e diritto, della sentenza della corte d-appello di Bari che assolse Tarquinio perchè il fatto non sussiste».
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