CULTURA Mostre         Pubblicata il

Foggia e Londra in 'Contatto'

condividi


La galleria ArteOra ospita fino al 30 ottobre la mostra “LINK: East London Printmakers studio meets Italy”, collettiva di artisti dell’East London tutti appartenenti all’ELP Studio ma provenienti da differenti parti del mondo che sperimentano la stampa associata ad altri media che vanno dalla pittura al digitale, tra loro Fabio Coruzzi, foggiano, che ha fatto da tramite tra lo studio londinese e la galleria foggiana.
L’ELP studio, attivo da più di un decennio e che conta diverse centinaia di membri, sia artisti affermati che giovani promesse, produce opere che si trovano in diverse collezioni - dalla Tate Modern al Victoria & Albert Museum – e per la prima volta espone le sue opere in Italia.
Il critico d’arte Maria Vinella ha evidenziato come manchino in Italia spazi come quello londinese dal “clima fluido”- come lei stessa lo ha definito – in cui persone diverse, culture diverse, artisti diversi si susseguono lasciando il loro segno in un continuo divenire dell’arte contemporanea nell’epoca della “scaricabilità” in cui vengono negati i concetti di linguaggio, stile, unicità e copyright, un’arte che in questo genere di contesti si è ormai completamente globalizzata.
Spazio fluido, pretesto d’incontro di diversi background, l’ELP diventa fulcro di questo continuo divenire, perenne modificarsi dell’arte contemporanea che qui si sposa con alcune espressioni tradizionali della stampa resa però maggiormente attuale dalla reinterpretazione attraverso successiva manipolazione delle stampe che finiscono per essere un pezzo di tempo in cui si stratificano i vari momenti storici e le molteplici emotività degli artisti.
La mostra è intitolata LINK cioè “Contatto” inteso come incontro di due paesi diversi attraverso una tecnica artistica, se vogliamo, fondata anch’essa sul contatto (della matrice con il foglio da stampa, del colore con la pietra, ecc).
La manifestazione ha ottenuto il Patrocinio del Consolato Britannico di Napoli e della Provincia di Foggia rappresentata dall’Assessore alla Cultura Maria Elvira Consiglio che ha sottolineato l’aspetto “sociale” della cultura inteso nel senso di apprezzamento che il pubblico dovrebbe riconoscere a chi opera in questo settore e anche di arte come momento di “contatto” tra l’artista e il mondo, il pubblico.
Aspetto sociale al quale è rivolta anche l’attenzione di molti di questi artisti, attenzione all’attualità, al mondo reale che li circonda, ma anche al sogno, al mito, alla favola: ognuno osserva la vita secondo una propria prospettiva e così si susseguono le stratificazioni di ispirazione graffiti art di Fabio Coruzzi che testimoniano l’incessante scorrere dell’esistenza, un po’ come fanno anche Jairo Zaluda e Nicola Green che manipolano in digitale stampe realizzate in modo tradizionale rifinite poi in tridimensionale rendendo così l’accavallarsi caotico del flusso temporale; le stabili nature morte di Jacki Baxter attraverso cui l’artista rende possibile ricondurre l’arte alla vita quotidiana; il simbolismo di stampo orientale giocato su toni tenui e ritmi pacati di Chiharu Kaido e, al contrario, il colore caldo ed emotivo, fortemente passionale di Lydie Gallais; la politica, la guerra, la religione che offrono lo spunto all’opera di Peter Rapp il quale sceglie come supporto per le stampe esposte dei fogli di giornale creando un piacevole effetto; l’intimità condivisa sul web per esibizionismo su cui lavora Steve Edwards ridonando valore al corpo umano, ormai diventato oggetto di consumo, elevandolo a soggetto artistico; la fugacità della cultura dei nostri tempi che porta Micheal Lemmetti a recuperare materiali diversi che poi trovano nuova vita nei suoi lavori; i colori accesi e i tratti netti un po’ cartooneschi attraverso cui Nick Morley  rende militari, eroi , lottatori, ecc; i mondi onirici e della memoria nelle composizioni floreali fuse con corpi femminili nella produzione di Wuon Gean Ho e le allusioni al mondo infantile, delle favole e dei miti con Katja Rosenberg.
Originale anche il formato scelto per il catalogo, una sorta di quotidiano, scritto in italiano e in inglese e organizzazione impeccabile con grande attenzione per la stampa che ha ricevuto tutto il materiale utile, dalle immagini alla critica dei singoli artisti; complimenti quindi all’ideatrice Gigliola Fania, alla curatrice Maria Vinella e al coordinatore Fabio Coruzzi.

Berenice Di Matto

Torna indietro
Stampa
© Lucerabynight.it e una realizzazione mediaweb-grafic