Alberona e il muraglione dei poeti

Un nuovo monumento per ricordare i grandi della tradizione letteraria alberonese
ALBERONA – E’ stato presentato ieri, domenica 22 agosto, il muro della poesia: i poeti provenienti da tutta Italia per la cerimonia di premiazione di “Borgo d’Alberona”, quinta edizione del premio, hanno potuto ammirare il monumento che, all’ingresso del paese, rende omaggio agli esponenti storici della scuola letteraria alberonese. Sul muraglione in pietra, sopra ai ritratti scolpiti dei più grandi poeti della storia di Alberona (Giacomo Strizzi, Vincenzo D’Alterio, Camillo Civetta e Michele Caruso), campeggia una lunga scritta che recita “Quant’è bell stu paese meje mbacce a na muntagne arrampecat, se lu guarde da sotte e da luntane, na mandrie janche d’ajeniddhe pare”, quanto è bello questo mio paese arrampicato su una montagna, se lo guardi da lontano sembra un gregge di bianchi agnelli. La frase è parte di un componimento dell’indimenticato Michele Caruso. Ai vincitori della quinta edizione, oltre ai premi in denaro stabiliti nel bando, sono stati consegnati dei cesti contenenti i prodotti tipici del paese e diversi volumi sulla storia e la tradizione culturale del borgo.
Salgono a 11 i libri pubblicati negli ultimi 8 anni – grazie al contributo diretto dell’Amministrazione comunale alberonese – con lo scopo di realizzare una vera e propria collana di pubblicazioni sulla storia di Alberona. Le ultime opere presentate sono “L’alba della poesia”, la riedizione di “Aria e arie di Alberona” e “Storia di Alberona”, con Gaetano Schiraldi a ripercorre il cammino collettivo della Comunità alberonese dalle origini al diciannovesimo secolo.
Il lavoro di Schiraldi è stato preceduto dalla riedizione di “Alberona e la sua lirica popolare”, antologia di canzoni, stornelli popolari, proverbi musicati della tradizione orale ripresi da Camillo Civetta. Le ultime pubblicazioni della biblioteca della comunità, tutte sostenute dalla Società di storia patria per la Puglia (Sezione di Lucera), sono: “L’uomo e la famiglia. La società alberonese nell’800” di Bruno Di Biccari; “Il dialetto dauno nella poesia e nella prosa” di Michele Urrasio; il volume su “Vincenzo D’Alterio-Scritti e testimonianze”, la riedizione di “Aria ed Arie di Alberona” e, infine, le quattro raccolte di poesie del premio internazionale istituito nel 2006.
Pubblicazioni che quest’anno, sono state protagoniste anche nell’ambito de “La settimana del libro”, iniziativa congiunta di Comune e Istituto scolastico comprensivo svoltasi lo scorso maggio.
Sono Cristanziano Serricchio, per le opere edite, e Ivano Mugnaini per le liriche inedite i vincitori del premio internazionale. Per le poesie edite, sul podio sono saliti anche Antonio Zavoli e Piero Pellegrino; segnalazioni di merito ad Angela Ambrosini, Giovanni Granatelli e Marialuisa Polar. Nella sezione degli inediti, invece, al secondo posto si classifica Giovanni Caso e al terzo Salvatore Cangiani con segnalazioni di merito a Liliana Di Dato, Antonella Tommasone ed Enrico Aducci. Tra i partecipanti stranieri si sono messi in particolare evidenza con le loro opere Carmen Mallia (Malta) e Sava Ivanov Slavtchev (Bulgaria).