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Club Unesco: Lucera Barocca e gli auguri a Piero Agnusdei

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Piero Agnusdei, eletto Vice Presidente Vicario dei Club Unesco Massimiliano Monaco, Presidente Club Unesco di Lucera dott.ssa Isabella Di Liddo,Centro Ricerche Storia Religiosa in Puglia

Lucera Barocca, 2^ edizione.
"All'inizio sembrava una provocazione: Lucera è angioina, è sveva: cosa c'entra il Barocco? E invece l'arte e la storia moderna e quindi barocca hanno interessato la nostra città in modo molto importante".
Massimiliano Monaco, Presidente del Club Unesco "Federico II" di Lucera, lo dice ai microfoni di Studio9tv in occasione del 4° incontro dedicato a: "La statuaria lignea in Capitanata", tenutosi venerdì 21 maggio presso la Cappella (barocca) di S. Bartolomeo del Convitto Nazionale "R. Bonghi" di Lucera.
"I nostri incontri hanno permesso di annoverare Lucera negli studi degli esperti di storia moderna come di una città degna di considerarsi anche in chiave barocca", rilancia il Monaco.
In questa "puntata" del ciclo Lucera Barocca ha presentato la propria indagine la dott.ssa Isabella Di Liddo del Centro Ricerche di Storia Religiosa in Puglia, Università di Bari. L'argomento molto interessante: la statuaria lignea in Capitanata.
Si scopre allora della presenza nelle nostre Chiese di statue lignee di grande pregio, molto spesso realizzate dal più grande artista del barocco napoletano, Giacomo Colombo. Basti pensare alle statue lignee dell'Immacolata e del S. Francesco commissionate all'artista dal Padre Maestro, San Francesco Antonio Fasani per il Bel S. Francesco. Ma ci sono esempi a josa non solo nelle chiese di Lucera (come S. Domenico) ma anche in giro per la Capitanata, a testimonianza di una committenza molto sensibile e nel contempo intenta a risparmiare senza perdere qualità e bellezza espressiva. Il legno, infatti, essendo materiale più "povero" rispetto al marmo o al bronzo, permetteva di spendere meno ma comunque di ottenere prodotti artistici di qualità, anche se più caduchi, specie se a realizzarli fossero artisti del calibro del Colombo, che erano in grado di dare colore ed espressività molto belle.
"La statuaria lignea costituisce una produzione artistica molto complessa che va rivalutata e rivalorizzata", ha sostenuto la Di Liddo che, al di là dell'aspetto artistico, ha voluto porre attenzione sulle botteghe d'arte e sull'apprendistato che permetteva ai giovani artisti di entrare in contatto con i grandi e nel contempo di lavorare a produzioni di rilievo. "L'archivio storico del Banco di Napoli costituisce da questo punto di vista una vera miniera di informazioni che permettono di ricostruire in quali regole, in quali contrattazioni, spese ed investimenti si muovesse il mondo della committenza e quello degli artisti nel 1700", chiarisce alle nostre telecamere la giovane studiosa.
L'incontro del 21 maggio è stato anche opportuno per intervistare Piero Agnusdei, appena eletto Vice Presidente Vicario della Federazione Nazionale dei Club Unesco. Un grande risultato che "premia l'impegno del Club Unesco lucerino che in 7 anni di attività si è saputo muovere e si è distinto per capacità e risultati. Per me sarà un'occasione per rafforzare il rapporto dell'Unesco con il territorio e con Lucera, affinchè il patrimonio artistico e culturale delle nostre zone sia sempre più conosciuto, apprezzato e valorizzato".

Luigi Salome

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