La Corale S.Cecilia alla veglia per san Pio
Ancora un importante e significativo appuntamento per la formazione corale lucerina a San Giovanni Rotondo in occasione della veglia per la festa di S. Pio da Pietrelcina: la “Santa Cecilia” di Lucera ha ricoperto il ruolo di corale guida nella preparazione e nella realizzazione del grande evento, cominciato alle ore 18,00 del 22 settembre con la Liturgia d’accoglienza e concluso alle ore 2,30 del 23 con la rievocazione del “transito” del santo alla vita del cielo.
Contattati solo un mese prima, abbiamo riversato tutte le nostre energie nello studio del repertorio: tantissimi canti per una “maratona spirituale corale”. Prova generale, infine, lunedì 19 settembre con un’orchestra sinfonica giovanile del Conservatorio “Piccinni” di Bari sotto la direzione del M.o Lentini.
Il giorno della veglia, alle ore 15,30 eravamo già a San Giovanni Rotondo per le ultime prove audio. Terminate le prove, ci siamo riposati rifocillandoci ad un ricco buffet offerto dagli organizzatori e subito dopo abbiamo riscaldato le nostre voci con canti soprattutto del nostro repertorio gospel.
Poi finalmente, sull’ampio sagrato antistante la nuova basilica, gremito di pellegrini giunti da ogni parte d’Italia, ha avuto inizio la lunga veglia: abbiamo pregato e cantato l’intera notte sfidando il vento freddo pungente che ci ha fatto compagnia e mostrando una grande dose di eroismo giustificabile soltanto con la nostra grande fede cristiana e la nostra forte passione per il canto. Alla fine della Santa Messa una pioggerellina sempre più insistente si è unita al nostro canto del Magnificat per festeggiare con noi la nascita al cielo del fraticello di Pietrelcina.
E’ ormai notte fonda. Velocemente, senza proferir più alcuna parola per la profonda stanchezza, interiormente sereni e soddisfatti, abbiamo fatto ritorno al pullman che ci ha riportati a casa. Finalmente alle ore 4,30 circa del 23 settembre abbiamo appoggiato la testa su un morbido cuscino cadendo istantaneamente in un piacevole sonno ristoratore. Eppure alcuni cantori adulti, dopo un paio di ore, si son dovuti svegliare per prepararsi al “lavoro usato”.
Cosa può la passione per qualcosa?!